Coronavirus Abruzzo, gli aggiornamenti di mercoledì 29 aprile

Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di mercoledì 29 aprile. Scende ancora il numero dei positivi, oggi siamo al 2% su 1187 tamponi processati (ieri era il 3%). Sotto la ventina i ricoverati in terapia intensiva, ma i decessi aumentano di 5 unità.

+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO+++

Ore 19.26 – I governatori del centrodestra scrivono a Mattarella per misure meno stringenti 

Ore 19.12 – Coronavirus Abruzzo: nuovo prezziario per i cantieri

Ore 18.43 – ZooAart di Ortona lancia crowdfunding per superare l’emergenza 

Ore 17.59 – Il Comune dell’Aquila comunica l’elenco dei beneficiari dei buoni spesa alimentari 

Ore 17.05Una App per prenotare il posto in chiesa: l’idea arriva da Pescara

Ore 15.53Il bollettino epidemiologico di oggi in Abruzzo

Ore 15.17 – La Protezione civile dell’Abruzzo avverte che sul web sta circolando una notizia falsa 

Ore 15.00 –  In Regione un confronto sul credito 

Ore 14.3019.000 domande per il bonus famiglia 

Ore 13.31 – Coronavirus: estate abruzzese, l’app per il servizio sotto l’ombrellone

Ore 13.25 – Coronavirus Abruzzo: Teramo, per il 1° maggio le Virtù da asporto

Ore 13.15 – Coronavirus Abruzzo: Sevel si ferma il 2 maggio per verifiche sulla sicurezza

Ore 12.45 – Coronavirus Abruzzo: Ristorazione, Cna “Anticipare riapertura per evitare il tracollo”

Ore 12.30 – Coronavirus Abruzzo: cantieri e coronavirus, cosa cambia. All’Aquila un protocollo molto rigido

Ore 12-15 – Coronavirus Abruzzo: crisi idrica, la Sasi investe 15 milioni

Ore 12.00 – Coronavirus Abruzzo: Provincia chiede a Tua il rimborso degli abbonamenti per studenti

Ore 11.45 – Coronavirus Pescara, i ristoratori riconsegnano chiavi 

Ore 11.20 – Coronavirus Abruzzo: appello per gli alunni con disabilità

Ore 11.00 – Coronavirus Abruzzo: Pescara, l’asta di beneficenza “Entusi-ASTA”

Ore 10.43Montagna, Di Federico: “Riaprire i sentieri. Abbandono sconcertante”

Ore 10.00 – Coronavirus Abruzzo: “Mio marito è tornato a casa. Dopo l’incubo torniamo a vivere”

Ore 9.25 – Coronavirus Abruzzo: monumenti illuminati per ringraziare la Russia

Ore 8.40 – Coronavirus Abruzzo: Ferrante “Un nuovo welfare per la disabilità”

Ore 8.20 – Coronavirus Abruzzo: Penne, uffici della Asl chiusi il 7 maggio

Ore 8.00 – Coronavirus Abruzzo: Giulianova, il 4 maggio riapre il cimitero

Ore 6.0o – Marsilio a Teramo: in Abruzzo individuata e circoscritta la cerchia dei contagi

LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO (ANSA)

 

Coronavirus: Colletti (M5s), commissione inchiesta su sanità – “Una commissione parlamentare d’inchiesta sulla sanità che consentirebbe di migliorare la risposta del sistema sanitario non solo ad emergenze come quella che stiamo vivendo, ma anche ad annosi problemi che non trovano ancora risposta”. La chiede il deputato Andrea Colletti (M5s), presidente del Collegio d’Appello della Camera dei Deputati e avvocato esperto in responsabilità medica. “In questi mesi di emergenza – sottolinea il parlamentare – la pandemia Covid-19 ha messo a dura prova il diritto alla salute non solo di migliaia di cittadini, ma anche di medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus. Se è vero, come lo è, che in capo allo Stato sussiste l’obbligo di promuovere ogni opportuna iniziativa finalizzata alla massima tutela della salute, ora più che mai è necessario e urgente istituire una commissione parlamentare d’inchiesta”. La richiesta di istituzione della nuova commissione parlamentare è contenuta in una lettera ufficiale inviata da Colletti al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro della Salute, Roberto Speranza, e a tutti i presidenti dei gruppi parlamentari.

In Italia l’80% delle persone attualmente positive al Coronavirus (83.652 malati) è in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Inoltre, su 100 tamponi solo 3,2 persone risultano positive: è il dato più basso dall’inizio dell’emergenza.

Sono 71.252 i guariti dal Coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.311. L’aumento ieri era stato di 2.317. Si conferma il calo dei malati, sono complessivamente 104.657, 548 meno di ieri. La diminuzione ieri era stata di 608 mentre lunedì c’era stato un decremento di 290 malati.  Le vittime sono salite a 27.682, con un incremento di 323 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 382. Prosegue anche il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva: ad oggi sono 1.795, 68 in meno rispetto a ieri. Di questi, 634 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 104.657 malati complessivi, 19.210 sono ricoverati con sintomi, 513 in meno rispetto a ieri, e 83.652 sono quelli in isolamento domiciliare. In Italia i contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al Coronavirus, le vittime e i guariti, sono 203.591, con un incremento rispetto a ieri di 2.086. L’aumento ieri era stato di 2.091. Dai dati della Protezione civile emerge che sono 36.122 i malati in Lombardia (378 in più rispetto a ieri), 11.862 in Emilia-Romagna (-141), 15.521 in Piemonte (+15), 8.369 in Veneto (-232), 5.663 in Toscana (-233), 3.576 in Liguria (+5), 3.347 nelle Marche (+13), 4.535 nel Lazio (-27), 2.782 in Campania (-20), 1.463 nella Provincia di Trento (-102), 2.927 in Puglia (+8), 1.227 in Friuli Venezia Giulia (-12), 2.145 in Sicilia (+2), 1.976 in Abruzzo (-14), 845 nella provincia di Bolzano (-65), 261 in Umbria (-14), 761 in Sardegna (-11), 753 in Calabria (-11), 135 in Valle d’Aosta (-74), 194 in Basilicata (-11), 193 in Molise (-2). Quanto alle vittime, se ne registrano 13.679 in Lombardia (+104), 3.512 in Emilia-Romagna (+40), 3.003 in Piemonte (+67), 1.437 in Veneto (+29), 827 in Toscana (+16), 1.152 in Liguria (+11), 899 nelle Marche (+6), 431 nel Lazio (+17), 359 in Campania (+1), 416 nella provincia di Trento (+4), 410 in Puglia (+3), 285 in Friuli Venezia Giulia (+7), 232 in Sicilia (+0), 315 in Abruzzo (+5), 274 nella provincia di Bolzano (+2), 66 in Umbria (+1), 116 in Sardegna (+7), 86 in Calabria (+1), 137 in Valle d’Aosta (+2), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0). Ad oggi sono stati effettuati 1.910.761 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.313.460 persone. L’incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 63.827.

“La disponibilità arrivata dal presidente Conte sul tema della possibile riapertura in modalità sperimentale di nidi e scuole dell’infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre attività ludico-educative per i bambini, è un un fatto molto importante”. Lo dichiara in una nota la parlamentare Rosa Maria Di Giorgi, membro della Commissione Infanzia e Adolescenza e dell’Ufficio di Presidenza del Pd.

Il giorno dell’esame di maturità sarà il 17 giugno. L’esame orale partirà da un argomento che non sarà una tesina, ma un argomento scelto con i professori. “Si parte da un argomento di indirizzo – ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Skuola. Net – L’esame di stato non è un interrogatorio, ma l’apice di un percorso, non può riguardare quanto non è stato fatto. Per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c’erano gli altri 60 legati alle prove. Ora deve essere valorizzato di più il percorso di studi: 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale. Questo sarà un giusto riconoscimento all’impegno. La didattica a distanza ha avuto successo, ma non dappertutto. Le valutazioni si faranno: chi aveva 8 avrà 8, chi merita 4 avrà 4 e il prossimo anno bisogna recuperarlo. Lo studente deve maturare conoscenze e competenze. A inizio settembre chi deve recuperare delle competenze lo farà, altrimenti il prossimo anno scolastico sarà in salita. Lo studio è sì un diritto, ma anche un dovere che non si annulla ai tempi del Coronavirus”.

Dall’1 al 31 marzo si registra una netta diminuzione dei delitti in Italia (-66,6%): 203.723 sono stati commessi nel 2019, 68.069 nel 2020. Lo evidenzia il Viminale, al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, si registra un calo inferiore, rispetto al trend generale dei reati, dei maltrattamenti in famiglia (-37,4%) e delle rapine nelle farmacie (-28,2%). Mentre crescono, in controtendenza, i reati legati all’usura (+9,1%).

Sarà siglato, nel giro di pochi giorni, un accordo per garantire la fornitura a farmacie e parafarmacie delle mascherine chirurgiche necessarie alla tutela della popolazione. Il Commissario Domenico Arcuri ha anche assunto l’impegno di distribuire dispositivi di protezione destinati ai farmacisti operanti nelle farmacie e nelle parafarmacie. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri tra Arcuri ed i presidenti di FOFI, Andrea Mandelli, Federfarma, Marco Cossolo, e Assofarm, Venanzio Gizzi.

Anche un amico può essere considerato un ‘affetto stabile’, e quindi si potrà andare a trovarlo dopo il 4 maggio. Lo ha affermato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo alla trasmissione di Radio Rai1 Un Giorno da Pecora. “Anche un’amicizia può essere un affetto stabile, come un fidanzato – ha spiegato Sileri – se è considerato un amico vero e non è una scusa. Serve il buonsenso, questo è un periodo di transizione, servono le regole per far capire che non è un liberi tutti”. Secondo Sileri è possibile che i casi tornino a crescere dopo l’allentamento del lockdown. “Lo vedremo fra un paio di settimane – ha spiegato – ma è molto probabile”.

Covid-19 e danni al cervello: nuove conferme si stanno cercando grazie a uno studio partito in Canada e in corso di realizzazione dai neurologi dell’Università dell’Alberta. Gli studiosi hanno avviato una ricerca che confronta gli elettroencefalogrammi con le risonanze magnetiche dei pazienti risultati positivi al Covid-19. Secondo gli analisti canadesi, un test sul fluido spinale cerebrale non è stato ancora sviluppato per studiare i malati di coronavirus, ma sarebbe un’indagine molto utile per capire anche quale sia l’evoluzione della patologia nel cervello. Tra i sintomi neurologici dei pazienti c’è l’anosmia, una perdita dei sensi dell’olfatto e del gusto, che si è presentata anche in alcuni pazienti Covid-19 altrimenti asintomatici. Per i ricercatori canadesi questo sintomo dovrebbe essere monitorato proprio come la febbre e la tosse. Nel caso in cui dovesse persistere l’anosmia, sarebbe opportuno “continuare a mantenere le misure di isolamento”, spiega Jennifer McCombe, ricercatrice che sta conducendo l’analisi che parte dagli studi italiani, cinesi e statunitensi dai quali emerge come le persone che hanno riscontrato sintomi neurologici sembrano essere “i pazienti più malati”.

È attesa a breve la lista dei test sierologici rapidi accreditati, diversi da quelli Abbott, da utilizzare nei luoghi di lavoro in vista della fase 2. Lo ha detto all’ANSA il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano. Sono circa 200 i test sierologici rapidi in commercio e tra questi la lista attesa dal ministero della salute dovrebbe indicare quelli che possono dare i risultati più attendibili. I test Abbott, invece, serviranno ai fini dell’indagine epidemiologica.

Coronavirus: Viminale, ieri 4.700 denunciati. Controllate 256mila persone, 5 sanzionati per violata quarantena – Sono state poco più di 4.700 le persone denunciate ieri per il mancato rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del Coronavirus: 4.691 per spostamenti non legittimi, 48 per false dichiarazioni e 5 per violata quarantena. Lo comunica il Viminale. Sono state 256.354 le persone controllate, mentre gli esercizi commerciali monitorati sono stati 105.790: 134 i titolari denunciati, 28 le attività chiuse.

Coronavirus: scoperte 35 molecole per combatterlo. Una della stessa famiglia chimica dell’idrossiclorochina  – Scoperte 35 molecole per combattere il virus SarsCoV2, grazie a una potenza di calcolo analoga a quella che l’Italia ha utilizzato per scoprire il bosone di Higgs; una appartiene alla famiglia dell’isrossiclorochina. Descritte sul sito ArXiv, ora potranno affrontare i test per capire se potranno diventare farmaci. Sono state selezionate fra le 9.000 analizzate dal progetto guidato dall’azienda Sybilla Biotech e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Coronavirus: Villani(Cts),2000 minori positivi,7% ricoverati. 2 decessi, ma presto per capire la contagiosità tra i bambini – “Oggi abbiamo avuto poco più di 2.000 soggetti in età evolutiva con tampone positivo e meno del 7% ha auto bisogno di cure ospedaliere. Abbiamo avuto solo, ma dolorosamente, 2 decessi, mentre i ricoveri in terapia intensiva si contano sulle dita di una mano. Ma per capire la contagiosità tra i bambini è presto per dirlo, servono numeri più estesi”. A fare il punto sui dati dei minori in Italia, durante la trasmissione Agorà, su Rai Tre, è Alberto Villani, membro della Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza(Cts) e presidente della Società italiana di Pediatria (Sip). Dai dati che abbiamo ora, con le scuole chiuse e senza contatti sociali, ha aggiunto il responsabile di pediatria generale e malattie infettive all’ospedale Bambino Gesù di Roma, “non possiamo dire quanto i bambini siano contagiosi. La letteratura scientifica in materia, che proviene principalmente dalla Cina, ci dice che il coronavirus circola nei bambini ma si presenta con forme cliniche più lievi rispetto all’adulto o anziano”

Italia: oltre 200 mila i contagi, 3 milioni nel Mondo. Negli Usa 2.200 casi in 24 ore. App “Immuni” attiva da maggio- L’Italia supera la soglia dei 200 mila contagiati dall’inizio della pandemia: aumentano guarigioni e decessi mentre la curva dei contagi scende: ieri erano 105.205, 608 meno di ieri. Nel mondo il numero dei contagiati ha superato la soglia dei tre milioni, la maggior parte negli Stati Uniti, dove solo nelle ultime 24 ore si sono registrate 2.200 vittime. Il totale, 58.265, ha superato quello dei soldati Usa morti in Vietnam (58.220). In Germania la curva risale dopo la fine del lockdown, la Francia e la Spagna frenano sulle riaperture. Forte aumento dei contagi in America Latina, che conta 180.000 contagi e 9.000 morti. Secondo uno studio potrebbe ammalarsi in tutto il mondo un miliardo di persone.

Asteroide sfiora la Terra, allarmi su web; solo fake news. Astrofisico Masi “Coronavirus alimenta paure infondate”-L’asteroide 1998 OR2 si avvicinerà alla Terra alle 11.56 di oggi, preceduto sui social da una insolita serie di ipotesi, del tutto infondate, su presunti pericoli di collisione. “Tutto falso – assicura l’astrofisico Gianluca Masi,, fondatore e responsabile del Virtual Telescope e coordinatore per l’Italia dell’Asteroid Day – al pari di ogni congettura che lo leghi alla pandemia da Covid-19”. L’asteroide passerà a poco più di 6 milioni di chilometri dalla Terra, circa 16 volte la distanza dalla Luna: una distanza che fa “escludere il benché minimo rischio di un impatto con la Terra”.

Sperimentare per 14 giorni le misure di riapertura parziale che saranno avviate dal 4 maggio per alcuni settori lavorativi, monitorando l’impatto sull’andamento dei contagi e considerando che una riapertura totale porterebbe ad un veloce collasso delle terapie delle terapie intensive con una stima di 151 mila ricoveri gia’ a giugno. Ciò consapevoli del fatto che anche un minimo aumento dell’indice di contagio R0 sopra il valore 1 “avrebbe un impatto notevole sul Sistema sanitario nazionale” e che, dunque, “è evidente che lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto”. In una relazione tecnica consegnata al governo, Istituto superiore di sanità e Comitato tecnico-scientifico Cts mettono in guardia dai rischi e delineano vari possibili scenari per la fase 2.

Nel peggiore di questi scenari si prevede che a fronte di una riapertura delle attività quasi generalizzata, incluse le scuole, l’indice di contagio R0 tornerebbe a posizionarsi sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione entro poco più di un mese, l’8 giugno. I numeri dei ricoveri nelle rianimazioni tornerebbero cioè ad essere insostenibili, ha avvertito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Sfido chiunque ad avere un documento del comitato tecnico scientifico secondo cui in caso di riapertura totale avremmo rischiato 151mila ricoveri in terapia intensiva e volere la riapertura totale”, ha affermato. Da qui la raccomandazione degli scienziati di adottare un “approccio a passi progressivi”, puntando molto anche sui comportamenti individuali: “L’utilizzo diffuso di misure di precauzione (mascherine, igiene delle mani, distanziamento sociale), il rafforzamento delle attività di tracciamento del contatto e l’ulteriore aumento di consapevolezza dei rischi epidemici nella popolazione – affermano infatti gli esperti – potrebbero congiuntamente ridurre in modo sufficiente i rischi di trasmissione” del coronavirus.

La parola d’ordine, almeno da parte della scienza, è dunque ‘prudenza’. Per questo, per l’avvio della fase 2, la riapertura delle scuole è esclusa: “riaprire le scuole innescherebbe una nuova e rapida crescita dell’epidemia di COVID-19”. Al contrario, si legge nel documento, “nella maggior parte degli scenari di riapertura dei soli settori professionali, in presenza di scuole chiuse, anche qualora la trasmissibilità superi la soglia epidemica, il numero atteso di terapie intensive al picco risulterebbe comunque inferiore alla attuale disponibilità di posti letto a livello nazionale, circa 9mila”. In altri termini, riaprendo solo determinate attività professionali, anche nel’eventualità di una ricrescita dei contagi le terapie intensive reggerebbero.

In particolare, si legge, gli scenari compatibili con il mantenere l’indice di contagio R0 sotto la soglia 1 sono dunque quelli che considerano la riapertura dei settori Ateco legati a edilizia, manifattura e commercio, e assumendo una efficacia della protezione delle prime vie respiratoria nel ridurre la trasmissione del Covid-19 del 25%. Le stime che emergono dal modello richiedono comunque un “approccio di massima cautela per verificare sul campo il reale impatto”. Per questo, tra i suggerimenti della relazione tecnica, anche quello di “considerare magari una riapertura parziale delle attività lavorative, ad esempio al 50%”.

Quanto alle mascherine, nel documento si fa riferimento a “incertezze sull’efficacia del loro uso per la popolazione generale” dal momento che su tale aspetto le evidenze scientifiche sono “limitate”. Nonostante ciò, sono però considerate una delle “variabili determinanti” per contenere il valore dell’indice di contagio. I modelli previsionali sono stati elaborati dall’Iss, Ministero della Salute, Fondazione Bruno Kessler e Inail e sono “funzionali – ha chiarito l’Iss – a supportare l’individuazione di scenari possibili per le prossime settimane in Italia”. Il documento fa parte dei verbali dello stesso Cts e non ha caratteristiche di segretezza.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.