Pescara calcio: al “Del Conero” i biancazzurri non tradiscono

Pescara calcio: al “Del Conero” i biancazzurri non tradiscono. Pompetti il migliore, a seguire Drudi e Iacobucci all’esordio col Delfino. Ora la sosta e il mercato: subito due centrocampisti di gamba. In uscita anche De Marchi.

Dopo i successi centrati contro avversari non irresistibili, ma vincere non è mai facile, quello di Ancona era un test senza dubbio probante contro una macchina da gol e dall’impronta chiara e riconoscibile.

La strategia: ripartire negli spazi che l’Ancona spesso concede in fase di costruzione, con giocatori più inclini per caratteristiche ad attaccare la profondità. Ecco spiegata la scelta di schierare da subito Rauti e De Marchi (impalpabile) in luogo di Clemenza e Ferrari.

Troppo bassi nei primi 15/20′. Poi, i biancazzurri hanno interpretato la partita con intelligenza. Hanno, soprattutto, reagito allo svantaggio (assai rivedibile la marcatura di Rasi su Rolfini) con determinazione, testa e qualità, creando più volte i presupposti del pareggio, arrivato grazie alla fortuita deviazione di Masetti su tiro di Pompetti.

Ripresa, invece, spezzettata e frammentaria. Si è giocato di meno ma le occasioni non sono mancate. Il pescarese Iacobucci (quasi 200 presenze in B) si è confermato un portiere forte e affidabile. Al suo attivo un’uscita coraggiosa che ha evitato il peggio e il gran riflesso sulla volè ravvicinata di Faggioli.

Ma prima, era stato proprio il Delfino a cestinare con Veroli l’occasione del raddoppio. Al 91‘, invece, col Pescara in 10 (espulso Illanes), Memushaj ha ignorato Ferrari e concluso a lato, seppur di poco.

Pari, tuttavia, giusto. Classifica alla mano, uno scontro diretto. Il Pescara ha vinto all’andata e pareggiato al ritorno. Non un dettaglio in chiave play off.

Tra i biancazzurri, il migliore è stato Marco Pompetti. Il regista ha preso da subito in mano il centrocampo e dettato i tempi con personalità. L’ennesima conferma: molto più a suo agio con Diambo piuttosto che con Memushaj. Una questione di caratteristiche.

Il franco-senegalese mantiene la posizione, dà più equilibrio oltre ad avere maggiore fisicità. Questo consente a Pompetti di giocare e toccare molti più palloni.

Con Memushaj non è la stessa cosa. Quando è entrato, l’albanese si è alzato (4-2-3-1) per andare a schermare Gasperi, regista avversario.

Tempestiva, tuttavia, la contromossa di Colavitto passato, con l’ingresso di Bianconi, al 3-4-3. A quel punto, Memushaj si è abbassato nel ruolo di mezz’ala in un centrocampo a tre.

Ora la sosta, soprattutto la finestra di mercato. Non bisogna perdere tempo. Subito due centrocampisti di corsa e sostanza, comunque adatti al credo del tecnico. Colmare le lacune estive è una necessità.

Nel contempo bisognerà sfoltire. In uscita, oltre ai vari Galano, Marilungo, Valdifiori, Frascatore, Nzita e Bocic, anche Michael De Marchi.

Il club ha intenzione di migliorare la rosa in tutti i reparti. Gli innesti saranno per lo più “under” con qualche anno di esperienza in C.

Alla ripresa delle ostilità, sabato 8 gennaio (ore 14,30), il Pescara ospiterà la Carrarese che ieri ha prevalso in casa sul Pontedera (2-0). All’appello mancheranno, causa squalifica, Pompetti e Illanes.

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Ancona M.-Pescara 1-1 (ampia sintesi)