Teramo: agenti sventano ingresso di droga e cellulari in carcere

Sventato il tentativo di introdurre droga e cellulari dentro al Carcere di Castrogno. Ieri mattina, durante il colloquio tra familiari e detenuti, la Polizia Penitenziaria ha notato un insolito movimento: dalla perquisizione sono saltati fuori 2 smartphone, 2 micro telefoni cellulari, un cospicuo quantitativo di quella che sembrerebbe essere cocaina ed un ingente quantità di un’altra sostanza, verosimilmente hascisc

Le perquisizioni sono, quindi, proseguite sull’auto del familiare ed anche nell’abitazione dello stesso. Grazie al reato introdotto nel 2020, adesso la normativa prevede una pena da 1 a 4 anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione all’interno di un istituto penitenziario.

“Questa volta i complimenti  – dice il Segretario Generale Regionale UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo Ruggero Di Giovanni – vanno tutti  alla professionalità della Polizia Penitenziaria Teramana che ha prevalso su tutto. Resta la carenza di lavoratori, specie a Castrogno, che mette a dura prova i Poliziotti impegnati giornalmente in turni massacranti che arrivano troppo spesso al raddoppio dell’orario di servizio; a Teramo con una media di 400 detenuti presenti ad oggi possiamo contare su meno di 150 agenti in servizio a fronte degli oltre 200 previsti, quindi con una carenza organica che si attesa ad oltre 50 unità. Torniamo a chiedere, ancora una volta, che il governo ponga urgentemente rimedio all’insostenibile carenza di Poliziotti Penitenziari,  vale la pena ribadire che le assunzioni straordinarie della quali si sente parlare non sono sufficienti nemmeno a garantire il turnover del personale che va in pensione, va da se che la situazione non potrà che  peggiorare in assenza di interventi decisi e rapidi”.