Scuola: prove generali alla vigilia della prima campanella tra green pass e ingressi scaglionati

Alla vigilia del nuovo anno scolastico prove generali da oggi: tutto il personale docente e di servizio deve dimostrare, all’ingresso degli istituti, di possedere il Green pass. Per qualcuno i controlli rischiano di rappresentare un onere in più per le scuole.

Il Preside dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara, Carlo Di Michele, al Tg8 spiega controlli e novità.

“Qui non ci sono problemi particolari. Facciamo i controlli in maniera ordinaria attraverso la app specifica. Siamo, naturalmente, in attesa della piattaforma che il Ministero dell’Istruzione e della Salute attiveranno per non dover ripetere questa operazione ogni mattina. Il sistema della app sta funzionando. Pertanto, siamo partiti regolarmente. Non abbiamo avuto, finora, casi di persone che si sono rifiutate di mostrare il green pass. Dobbiamo capire bene il discorso degli ingressi e, quindi, del rapporto tra scuola e trasporti che attualmente è ancora un pò incerto. Credo che il differimento dell’inizio delle lezioni (13 settembre) sia legato alla necessità di chiarire questa situazione”.

“L’ideale sarebbe l’ingresso di tutti alla stessa ora. Poi, noi siamo disponibili a fare un ingresso diversificato come abbiamo fatto, in parte, lo scorso anno. Per esempio, due ingressi a distanza di un’ora l’uno dall’altro per evitare l’affollamento dei pulmann. Sappiamo che in questo momento dobbiamo adottare tutte le misure per evitare la diffusione del contagio. Nulla ci mette al riparo. Nella nostra scuola abbiamo dotato tutte le aule di sanificatori in modo tale da favorire il ricambio dell’aria senza la necessità di aprire la finestra. Quest’anno c’è l’obbligo per i ragazzi delle scuole superiori di indossare la mascherina all’interno di ogni singolo istituto”.

Molto elevate le percentuali del personale scolastico abruzzese che si è vaccinato. La Regione Abruzzo ha comunicato al Tavolo Regionale per l’avvio dell’anno scolastico che, su una platea di 34.439 lavoratori ne sono stati già vaccinati 30.783, pari all’89%, mentre 33.131  hanno ricevuto la prima dose, pari al 96%. Le percentuali pongono l’Abruzzo tra le prime regioni per numero di vaccinati ed il numero di quanti hanno ricevuto la prima dose fa ben sperare sul raggiungimento del livello massimo di vaccinabili, ricordando che vi sono diversi lavoratori esenti per le proprie patologie.

“Se sul lato delle vaccinazioni i dati sono positivi, restano ancora irrisolti i problemi legati al trasporto scolastico, alla vigilanza all’entrata ed all’uscita dalle scuole, alla situazione dei terminal degli autobus, all’effettivo controllo sugli autobus  ed al numero elevato di alunni rispetto alle classi (le cosiddette “classi pollaio”). Alla data attuale la Regione Abruzzo  – comunica la Cisl Scuola Abruzzo e Molise- non ha comunicato alcun impegno sulla presenza dei “controllori” sugli autobus. Quindi si innalza la percentuale di riempimento degli autobus, ma senza alcun controllo. Bisogna inoltre ricordare che la effettiva sicurezza realizzabile nella scuola è condizionata dall’impossibilità di vaccinare gli under 12 ovvero circa 90.000 studenti non vaccinabili. Questo significa che tutte le misure di prevenzione diverse dalla vaccinazione sono la reale possibilità di contrasto alla diffusione del COVID19 ed è per questo che si torna ad insistere su reali impegni ed investimenti su tutte le misure di prevenzione”.