Stretta per chi uccide gli orsi marsicani, pene più severe

Via libera in commissione alla Camera ad un emendamento che “inasprisce le pene per chi per chi cattura o uccide gli orsi marsicani”. Lo annuncia il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, coordinatore regionale FI Abruzzo, commentando la proposta di modifica al dl sulla giustizia

“L’emendamento – ha concluso Pagano – prevede, nel caso di abbattimento, cattura e detenzione di esemplari di orso bruno marsicano l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 4.000 euro a 10.000 euro. In Commissione Affari costituzionali alla Camera è stato appena approvato un emendamento, a mia prima e unica firma, che prevede l’inasprimento delle pene per chi cattura o uccide gli orsi marsicani. Si tratta di una specie endemica che si trova solo nell’Italia centro-meridionale e rappresenta una delle più a rischio di estinzione in Europa, come evidenziato da un dossier dell’Ispra”, dice Pagano.

“Un emendamento che ho deciso di presentare anche alla luce della recente morte dell’orsa Amarena, uccisa a fucilate a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo. Ricordo che gli orsi marsicani, più piccoli di stazza rispetto agli orsi euroasiatici presenti al Nord, non hanno mai attaccato l’uomo e non hanno un atteggiamento aggressivo”, conclude Pagano.