Covid Giulianova: il sindaco incredulo “in zona rossa con 157 casi e non quando ne avevamo 600”

Da mezzanotte, fino a domenica 25 aprile compresa, Giulianova per la prima volta in zona rossa. Il sindaco Costantini  preoccupato per l’ennesimo blocco delle attività commerciali e turistiche parla di “provvedimento assolutamente inatteso”.

A poche ore dall’entrata in vigore dell’ordinanza del presidente Marsilio che mette, dalla mezzanotte, Giulianova in zona rossa al Tg8 il sindaco Jwan Costantini.

“Provvedimento assolutamente inatteso visto il numero di contagi per una città di 25 mila abitanti. Abbiamo solo 157 casi attivi, uno dei numeri più bassi, a Giulianova, negli ultimi mesi. Questa è una città che vive di commercio e di turismo. Le problematiche non saranno per questo di poco conto. Con queste belle giornate saremo costretti a fermare di nuovo, dopo tanto tempo, l’attività dei nostri commercianti. In questa settimana c’è stato un incremento di appena 57 casi che, però, sul totale dei casi attivi sono 1/3. E quindi le nuove regole che saranno applicate sono assolutamente scellerate. Così facendo, basta un intero nucleo familiare che, probabilmente, non ha rispettato le regole della Pasqua e della Pasquetta che fa finire un’intera città all’interno di una zona rossa con dei danni economici incredibili. Abbiamo chiesto un monitoraggio attivo per 4 giorni. Ci auguriamo per il 26 aprile di tornare in zona gialla come tutta l’Italia. Prima volta in zona rossa. Mi fa veramente sorridere perché ci andiamo con appena 157 casi attivi. Ci sono stati mesi nei quali i casi attivi erano 600 ma non siamo andati in zona rossa”.