Chieti, progetto da 15 milioni per il recupero di un palazzo nel centro storico

Vale 15 milioni di euro il progetto ”La via dei Conventi” con cui il Comune di Chieti partecipa al bando dei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti ed Economia e Finanze per il finanziamento di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana nell’ambito del ”Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

Lo studio di fattibilità, redatto e già presentato, sulla cui ammissibilità i ministeri si pronunceranno fra 60 giorni, prevede il recupero dell’ex Conservatorio delle Clarisse e del Conservatorio di S. Raffaele Arcangelo, che saranno adibiti a foresteria per docenti universitari, ad alloggi temporanei per popolazione fragile o in situazione di disagio, a spazi di coworking per giovani fondatori di imprese innovative e collegio di merito per dottorandi dell’università.

Il progetto prevede interventi sui sistemi infrastrutturali di connessione e interscambio modale con la realizzazione di un parcheggio sotterraneo su due piani da 200 posti sotto piazza Garibaldi che in superficie diventerà un area verde attrezzata, l’apertura alla città dell’antico orto murato dell’Istituto S. Giovanni Battista. Ad illustrare gli elaborati in conferenza stampa sono stati il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo, gli assessori ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli e Politiche della Casa Enrico Raimondi, presenti anche la presidente del Cda dell’Azienda servizi alla persona di Chieti, Sandra De Thomasis, partner dell’intervento che interessa immobili di proprietà dell’Asp, e la soprintendente ad Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, Rosaria Mencarelli.

“Di fronte a una grande occasione di rivitalizzazione in chiave sostenibile di un nucleo storico della città, ci presentiamo al bando con una sinergia istituzionale – ha detto Ferrara – Nostro interesse è avviare un cambiamento tangibile nella vita della città. Auspichiamo che questa progettazione si concretizzi e rappresenti una nuova cura nei confronti della comunità e del territorio con il suo patrimonio storico, artistico e culturale. Dopo lo studio di fattibilità si potrà procedere con progettazione esecutiva e altri adempimenti da parte del Comune.