Abruzzo: per i 150 precari della Asl1 spunta contratto di 4 anni

Continuano gli sviluppi, anche inattesi, per il caso dei 150 precari tecnico-amministrativi della Asl1 Avezzano – L’Aquila – Sulmona

Ieri un comunicato della Lega dava per aggiudicato per 4 anni il contratto di servizio. E questo dopo che lo stesso presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al mattino, in uscita dall’incontro aquilano, aveva sì dato rassicurazioni, ma non si era spinto fino a termini e date. Secondo la nota della Lega, arrivata in redazione ieri pomeriggio, i 150 operatori potranno tornare subito al lavoro.

Nel pomeriggio, si legge sul quotidiano il Centro, è arrivata l’apposita delibera a firma del direttore generale della Asl 1, Ferdinando Romano, che ha sbloccato la procedura di aggiudicazione della gara per l’affidamento al gestore, la Rti Biblos società cooperativa universitaria – Vigilantes group srl – Az Solution. Il costo della proroga dei contratti, di quattro anni, è di oltre 26 milioni. Inizialmente il Dipartimento regionale sanità aveva imposto lo stop al procedimento, sulla base di «gravi danni al sistema sanitario regionale».

“Apprendiamo con soddisfazione che la Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila ha provveduto, mediante apposita delibera, all’aggiudicazione del contratto relativo all’affidamento del Servizio di supporto amministrativo e tecnico per un periodo di quattro anni. – si legge nella nota firmata dai  consiglieri regionali della Lega Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti, dal vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente e dal gruppo consiliare della Lega L’Aquila – Grazie a questo atto, senza la necessità di ulteriori proroghe, le 150 persone coinvolte potranno tornare da subito regolarmente al lavoro. Esprimiamo il nostro ringraziamento al presidente della Regione, Marco Marsilio e alla Asl per aver affrontato con tempestività una questione cruciale, restituendo certezze occupazionali e una concreta prospettiva di futuro a tanti lavoratori e alle loro famiglie”.

Ieri, per tutta la giornata, il futuro dei 150 precari del supporto tecnico amministrativo della Asl provinciale dell’Aquila, messo a rischio dai tagli per il deficit della sanità abruzzese, era parso più che incerto. Dal tavolo tecnico tra Dipartimento Salute della Regione, Asl e presidente della Giunta regionale non era emersa la tempistica della proroga al contratto delle cooperative esterne che, a bando scaduto e con la nuova gara in dirittura di arrivo, danno lavoro ai 150 precari.

Nel tardo pomeriggio il passo in avanti della Lega Abruzzo (non dell’intera maggioranza di centrodestra o della Asl aquilana) ha annunciato l’aggiudicazione, da parte della Asl, del contratto relativo all’affidamento del Servizio di supporto amministrativo e tecnico per un periodo di
quattro anni. Sarà finita qui? Non lo è affatto secondo Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale aquilano del Partito democratico:

“Abbiamo deciso, insieme a tutte le sigle sindacali, di convocare una riunione per organizzare al meglio il percorso di mobilitazione, che proseguirà finché non sarà trovata una vera soluzione al problema dei lavoratori precari. L’accordo annunciato con entusiasmo da alcuni esponenti della maggioranza – che evidentemente non hanno letto con attenzione le carte – rappresenta, purtroppo, una non-soluzione. Si tratta di un semplice accordo quadro che prevede la risoluzione unilaterale dei contratti, senza offrire alcuna garanzia reale di continuità occupazionale. Le lavoratrici e i lavoratori rischiano di essere mandati a casa tra un mese o tre, non appena sarà pubblicata la graduatoria del concorso.

L’unica strada oggi realmente percorribile – e ormai non più rinviabile – è l’internalizzazione immediata attraverso una società di scopo già esistente nella Regione Abruzzo. È una modalità già sperimentata con successo in altre regioni, e anche qui in Abruzzo, con la società Euroservizi. Solo così possiamo affrontare seriamente la questione, senza alimentare illusioni, e offrire una soluzione occupazionale stabile e definitiva. Abbiamo chiesto la presenza all’incontro anche del senatore Guido Liris – che ha già dato la sua disponibilità – e del consigliere Massimo Verrecchia, che si sono dimostrati attenti e disponibili a sostenere la soluzione definitiva proposta dalle rappresentanze sindacali”.

Pietrucci conclude spiegando martedì si terrà una riunione in Prefettura, convocata proprio a seguito della proclamazione dello stato di agitazione:

“È la prova che la questione è tutt’altro che risolta”.