Coronavirus: positivo al primo test docente del polo liceale Mattioli di Vasto assieme alla sorella

Un docente di Vasto, attualmente ricoverato in isolamento all’ospedale “San Pio” della città, è risultato positivo al Covid 19, dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Il campione è stato inviato all’Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Positiva anche la sorella. Gli aggiornamenti.

Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute della Regione Abruzzo. Il docente in questione, si era recato in Lombardia per seguire un corso, di ritorno ha avvertito i primi sintomi e si è attenuto al protocollo informando le strutture sanitarie. Sottoposto ai primi tamponi, è risultato positivo al Coronavirus. Ora si attendono le controanalisi dello Spallanzani di Roma. Tre classi sono in quarantena, ma la situazione, ha detto il sindaco di Vasto, Francesco Menna, è sotto controllo. Informato dal Dipartimento di prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, ha disposto immediatamente la chiusura del polo liceale “Raffaele Mattioli” dove insegna il docente.

Intanto si è appreso che il Governo ha deciso di chiudere tutte le scuole e le università, fino a metà marzo, anche in Abruzzo.

Gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 4 marzo:

Ore 8.00:

Da oggi il Decreto presidente Consiglio ministri: niente abbracci e strette di mano

Ore 8.15:

Positivo docente di Vasto del Polo liceale Mattioli. Scuole chiuse fino al 7 marzo

Ore 8.30:

Casalbordino: scuole chiuse per sanificazione dei plessi

Ore 12.00:

Slittano a giugno Vinitaly e Sol&Agrifood

Ore 12.05:

Paolini ad Ancona per un’azione comune del Consorzio degli Aeroporti

Ore 14.07:

ISS conferma casi famiglia brianzola a Roseto

Ore 14.10:

Scuole e università chiuse fino a metà marzo

Ore 17.45:

Sono stabili le condizioni cliniche del paziente ricoverato presso l’unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale di Vasto. L’uomo, ricoverato ieri sera, è in buone condizioni, respira autonomamente e mostra segni di un iniziale lieve miglioramento.

Ore 18.30:

Sono 91 i test per il Covid 19 eseguiti dal laboratorio di riferimento regionale di Pescara dall’inizio dell’emergenza a oggi. Di questi 74 sono risultati negativi, 7 positivi (tra questi è compreso anche il test positivo di primo livello sul paziente ricoverato a Vasto) e 4 sono attualmente in corso. Dei positivi, 6 sono stati già confermati dal risultato delle controanalisi dell’Istituto Superiore di Sanità e sono tutti ricoverati NON in terapia intensiva. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti è legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti più volte sullo stesso paziente. Al momento sono stati eseguiti 19 test per la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 11 per la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 46 per la Asl di Pescara e 15 per la Asl di Teramo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

Ore 19.00:

Diramato nel pomeriggio il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, qui il documento integrale:

DPCM del 4.3.2020 _ 16.32 pulito.pdf

Ore 19.30:

TUA sospende corse bis e corse scolastiche

Ore 20.00:

Il Comune di Giulianova chiude gli uffici comunali e gli impianti sportivi

Ore 22:00:

Coronavirus Abruzzo: in corso tracciamento contatti paziente Vasto, positiva la sorella

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NOTIZIE ANSA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Da oggi il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con nuovi stili vita: stop a strette di mano e ad abbracci. Giovedì in Consiglio dei Ministri deficit e dl economia:

Da oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio dei ministri con le nuove misure sanitarie per combattere il Coronavirus, giovedì un Consiglio dei ministri che darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo Decreto con le misure economiche. E’ il doppio binario di intervento su cui si muove il governo. L’agenda è stata illustrata dal premier Giuseppe Conte a capo delegazione della maggioranza e ai capigruppo di tutte le forze presenti in Parlamento. Il primo passo, dunque, sarà sanitario, con una serie di indicazioni da dare ai cittadini. Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza Coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento. Le opposizioni sono uscite deluse dall’incontro. Si aspettavano un confronto sui temi economici e invece il premier e il ministro della salute Roberto Speranza hanno illustrato le nuove contromosse sanitarie, alla luce di un comitato scientifico “molto preoccupato”.

“Sul tema economico – ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari – ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento”. Delusa anche Forza Italia. “Ci aspettavamo di parlare di misure economiche – ha detto la capogruppo al Senato di FI, Anna Maria Bernini – invece ci hanno detto solo che ci saranno misure di contenimento sanitario. Noi aspettiamo il tavolo su quelle economiche. Il governo deve aprire tavoli, invece non è stato affrontato il tema economico. Il governo non è ancora pronto al confronto”. I prossimi passi li ha illustrati il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci: “Abbiamo parlato di interventi sanitari. Aspettiamo un dpcm che ci dirà quali provvedimenti il governo vuol prendere. Le misure economiche saranno oggetto di una successiva riunione. Le opposizioni hanno avuto un atteggiamento collaborativo”.

“Coronavirus shop”, 14 imprenditori accusati di frode. Salgono a 33 i ‘truffatori del web’ individuati da Gdf di Torino:

Un vero e proprio “Coronavirus Shop”, almeno questa è la denominazione riportata in uno dei tanti siti individuati dalla Guardia di Finanza di Torino che sta proseguendo le indagini dopo la maxi operazione dei giorni scorsi che ha visto migliaia di articoli, spacciati come “antidoti” contro il virus, venduti a prezzi folli. Ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari, integratori alimentari insomma di tutto un po’, il cui utilizzo da parte dei consumatori, almeno questo è quello che è stato ingannevolmente pubblicizzato dai venditori, poteva garantire l’immunità totale dal COVID-19. Salgono così a 33 in pochi giorni i truffatori del web tutti pronti a garantire una protezione totale dal contagio dal Coronavirus, grazie all’utilizzo delle più disparate apparecchiature ovvero dispositivi di protezione individuale di facile reperibilità sul mercato. Anche in questo caso i prezzi alla vendita per ogni singolo articolo, hanno raggiunto le migliaia di Euro. I Baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo della Procura della Repubblica di Torino, sono riusciti a identificare ulteriori 14 imprenditori, tutti italiani, responsabili di frode in commercio. Rischiano ora fino a 2 anni di reclusione. La frode scoperta dalla Guardia di Finanza torinese riguarda tutto il territorio nazionale. Ferramenta, commercianti di detersivi, autoricambi, coltivatori diretti e allevatori di bestiame, venditori porta a porta, profumerie queste le attività dei “furbetti del web”. Torino, Cosenza, Napoli, Foggia, Rimini, Salerno, Caserta, Modena, Cagliari, Campobasso, Mantova e Macerata, invece, le province coinvolte nell’operazione. I Finanzieri, chiudendo il “cerchio” intorno a questa prima fase investigativa, hanno inoltre segnalato all’Autorità Giudiziaria le 16 società coinvolte per la responsabilità amministrativa derivante dalla commissione dei reati, violazioni queste, che prevedono sanzioni e pene severissime; si va dalle sanzioni pecuniarie, alla confisca del profitto ottenuto, alla revoca delle licenze, sino al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione. L’attività che è solo agli inizi, rientra nel quadro delle attività svolte in via esclusiva dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato posta ad argine delle Frodi in Commercio ed in materia di Sicurezza prodotti.

Al via piano terapie intensive e infettive. Circolare Salute prevede aumenti da 50 a 100% dei posti letto:

E’ pronto il piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. E’ delineato in una circolare del ministero della Salute. Si prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la “rimodulazione locale delle attività ospedaliere”, ed è “necessario ridistribuire il personale sanitario per l’assistenza, con un percorso formativo ‘rapido’, qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici.”

Il percorso formativo “rapido”, indicato nella circolare del ministero, è destinato ad infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub intensiva. A tal fine, si raccomanda l’utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l’Istituto superiore di sanità. Indicato poi l’utilizzo delle strutture private accreditate “per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19”. Per garantire inoltre il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che “dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate”. Bisognerà poi identificare anche “una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19”. La circolare è stata pubblica l’1 marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie.

Per mantenere un’adeguata performance assistenziale delle equipe sanitarie che operano nelle zone colpite da Covid-19 “deve essere pianificato un programma di turnazione, reclutando anche operatori che svolgono attività in altre aree del Paese meno sottoposte a carichi assistenziali legati alla gestione dei pazienti affetti da Covid-19” E’ l’indicazione contenuta nella circolare del ministero della Salute che delinea il piano del Governo per l’incremento della disponibilità di posti letto del Servizio sanitario nazionale in relazione alla gestione dell’emergenza per il nuovo Coronavirus.