Tragedia asilo, a scuola “rientro sereno” compagni di Tommaso

“E’ stato un rientro sereno e gioioso per la mia bambina che è stato accolta dall’effetto delle maestre e dei suoi amici che lei ha contraccambiato”

“I nostri bimbi hanno bisogno di andare a scuola e di non perdere il contatto con compagni e maestre. La cosa migliore, a mio avviso, è stare insieme e qui sono al sicuro circondati dall’affetto delle insegnanti e dalle attenzioni, discrete, delle psicologhe che non sono in classe ma sono a disposizione”. Così il genitore di una bambina di 5 anni della scuola dell’Infanzia Primo maggio dell’Aquila tornata oggi tra i banchi nella sede del Musp della scuola elementare Giovanni XXIII dopo la tragedia del 18 maggio scorso quando nella sede di Pile, frazione del comune dell’Aquila, un’auto che si è sfrenata per cause ancora da individuare, ha sfondato la recinzione del giardino investendo sei bambini, di cui uno, il piccolo Tommaso, deceduto.

“In questi giorni mia figlia – continua il genitore – non ha mai parlato dell’incidente, naturalmente non sa che il piccolo Tommaso è salito in cielo. Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di tutelarci creando condizioni di tranquillità e spensieratezza per la nostra bambina. Vedremo nei prossimi giorni se incontrando i suoi coetanei, l’incidente tornerà nella sua mente. Ma ci sentiamo in buone mani anche vista la presenza degli psicologi. Naturalmente, rimane il grande dolore, incancellabile, per la morte di un’anima innocente che aveva tutta la vita davanti. Ai suoi genitori ed ai suoi familiari inviamo un pensiero speciale, sono persone straordinarie. Un abbraccio va anche ai parenti dei bimbi feriti che per fortuna via via si stanno rimettendo – conclude il padre. Secondo quanto si è appreso, non tutti i bambini della scuola della infanzia sono tornati stamani a scuola. Sempre stando a quanto emerso, anche alcuni dei feriti potrebbero riprendere la lezioni.