Rifiuti in aeroporto a L’Aquila, chiesto processo per 6

Vanno processati, secondo la Procura aquilana, i sei indagati per lo scandalo dello stoccaggio dei rifiuti in aeroporto a L’Aquila, scoppiato dopo il rinvenimento delle macerie del sisma sotto la pista dello scalo aereo “Giuliana Tamburro”.

La richiesta di rinvio a giudizio del PM Fabio Picuti, a conclusione delle indagini preliminari terminate nello scorso gennaio, riguarda il responsabile della X-Press Giuseppe Musarella, il direttore commerciale Ignazio Chiaromonte, e gli imprenditori Pietro Negrini, Rachele e Antonio Lunari (titolari di ditte di trasporto) e il dirigente comunale Michele Corridore.

Secondo l’accusa sotto la pista dell’Aeroporto dei Parchi sono stati trasportate, scaricate e stoccate enormi quantità di macerie del sisma, senza le prescritte autorizzazioni. Circa 300 scarichi effettuati con sei automezzi, avvenuti nella primavera del 2014. Le operazioni ritenute illecite sono state documentate con le riprese degli uomini della Squadra Mobile del capoluogo, che hanno svolto le indagini anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche. La tranche di indagini legata alle presunte violazioni ambientali è stata invece condotta dal Corpo Forestale dello Stato. In un primo tempo venne anche ipotizzato lo smaltimento sotto la pista di rifiuti tossici e nocivi, tesi poi smentita nel corso delle indagini.

Il processo che dovrà essere celebrato su questo nuovo scandalo, rappresenta solo una delle traversie che ha attraversato e continua ad attraversare l’aeroporto di Preturo, foraggiato da abbondanti finanziamenti del Comune de L’Aquila per sostenere una vocazione commerciale a dir poco improbabile per lo scalo. Oltre al mercato, che ha già bocciato il fallimentare progetto dell’aeroporto dei Parchi, è intervenuto nei mesi scorsi l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che ha revocato l’autorizzazione ai voli commerciali, limitando l’autorizzazione alla sola aviazione generale, quella da sempre attiva a Preturo anche prima delle pioggia di milioni e di scandali.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.