Pediatri: tanti ricoveri in neonatologia per bronchiolite, anche l’ospedale di Pescara in emergenza

Bologna 04/11/2008. Ospedale Maggiore: la Maternità. La Terapia Intensiva Neonatale. Apparecchiature per la somministrazione di ossido nitrico per neonati con insuficienza respiratoria grave. foto Nucci/Benvenuti

Molte pediatrie e terapie intensive neonatali italiane sono ormai da giorni in affanno per le numerose infezioni da virus respiratori nei bambini, specie le bronchioliti da Virus Respiratorio Sinciziale. A lanciare l’allarme è la Società italiana di pediatria. Non fa eccezione l’Unità Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia intensiva Neonatale dell’ospedale civile “Spirito Santo” diretto dalla dottoressa Susanna Di Valerio

La situazione nel nostro reparto è di vera emergenza. Bisogna considerare che la bronchiolite che è data dal virus respiratorio sinciziale, colpisce lattanti sotto i due anni. Proprio a causa dei tanti ricoveri, una stanza dedicata alla neonatologia è stata trasformata in un’altra stanza di terapia intensiva perché a volte questi lattanti necessitano di cure specifico e nei casi più gravi anche di intubazioni. La bronchiolite da virus sinciziale colpisce le basse vie aeree e in genere da tosse e raffreddore ma nei lattanti al di sotto dei due anni, il virus può arrivare a di insufficienza respiratoria severa che necessità di intubazione. Basti considerare che da novembre ad oggi abbiamo avuto una ventina di pazienti. Questa emergenza è una emergenza nazionale e per questo noi consigliamo ai genitori di lavarsi accuratamente le mani prima di toccare i loro piccoli e non far venire a contatto i loro piccoli con persone che sono raffreddate”.