GdF Avezzano: interessi dell’800%, un arresto per usura ed estorsione e perquisito lo studio di un noto avvocato

Arrestato dalla Guardia di Finanza di Avezzano un rom con l’accusa di usura ed estorsione. Perquisito lo studio di un noto avvocato

Secondo quanto  riportato in una nota stampa, gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, questa mattina hanno arrestato un rom residente nel comune marsicano con l’accusa di usura ed estorsione. A suo carico precedenti specifici e condanne relative ai medesimi crimini.  Inoltre, nell’ambito della stessa indagine, è stata eseguita una perquisizione locale presso lo studio di un noto legale operante nella marsica. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere rappresenta l’esito di una complessa attività di investigazione portata avanti dalle fiamme gialle avezzanesi anche attraverso l’utilizzo di indagini tecniche. In particolare, l’attività d’indagine trae origine da un’altra attività di Polizia Giudiziaria che ha portato in carcere, nel corso del mese di dicembre 2022, un familiare dell’attuale indagato per i medesimi reati. Come accertato dalle indagini in corso, un imprenditore locale era sottoposto al pagamento di interessi usurari, che hanno toccato punte fino al 800% annuo e che hanno visto un capitale iniziale di 90mila euro arrivare a somme esorbitanti. L’imprenditore, ormai esasperato dalle continue richieste di interessi illegali, ripetutamente calcolati sulle stesse somme costituenti interessi, veniva sottoposto a continue e martellanti pressioni psicologiche da parte dell’arrestato. L’attività descritta conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto a tutti quei comportamenti illeciti, che configurano reati contro la persona, particolarmente odiosi se posti in essere nei confronti di soggetti in stato di bisogno economico o psico-fisico.