Superbonus Abruzzo, ANCE: “La legge non basta”

Approvata la legge regionale sul Superbonus, per ANCE Abruzzo “Una goccia nel mare, ma uno stimolo per il Governo”

Dopo il 31 dicembre 2023, il Superbonus si ridurrà al 70%. Le regole, in vigore dal 17 febbraio scorso, restano. Non c’è la possibilità di applicare lo sconto in fattura. La cessione dei crediti resta  vincolata alle situazioni  già previste dalla legge. La strada principale da seguire rimane sostanzialmente la detrazione diretta nel 730.

«Dobbiamo sopperire a questa situazione che ridurrà il PIL e la forza trainante del Superbonus. Purtroppo Draghi, nelle sue performance – ha dichiarato al Tg8 Antonio D’Intino, presidente ANCE Abruzzo – dando soldi a pioggia nelle varie finanziarie, ha speso tutte le risorse e  oggi, il ministro Giorgetti non ne dispone più».

E sulla legge  approvata dal Consiglio regionale il 18 ottobre scorso che concretamente coinvolge  società partecipate o controllate nell’acquisizione dei  crediti, il presidente dell’Ance ha dichiarato:

«Uno strumento  che può contare su pochissimo plafond e che quindi risulta una goccia nel mare, ma poi gli enti che dovrebbero riacquistare i crediti non è detto che abbiano la liquidità necessaria. Questo vuol dire che si dovrebbero spalmare i crediti in 4 anni. Va però ringraziata la Regione Abruzzo per l’impegno anche perché rappresenta anche uno stimolo per il Governo centrale».

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.