Pescara, la nuova sede della Regione Abruzzo sulle aree di risulta

Il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri interviene in una nota sulla nuova sede della Regione Abruzzo sulle aree di risulta. Pettinari del M5S vuole contenere i costi. “Ci sono due sedi di proprietà della Regione in abbandono”. 

Se oggi scade il bando per la riqualificazione delle aree di risulta, a Pescara, per ora niente offerte dai privati, c’è una novità: gli uffici della Regione Abruzzo, ora sparsi per la città, potrebbero trovare una collocazione proprio in una nuova sede unica in questa zona.

Ieri il via libera della giunta Marsilio con la scelta di un terreno di 9.000 metri quadri. Per Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale, è la soluzione ideale, lo stesso per il sindaco Carlo Masci con il Comune che ha detto sì. Il primo cittadino, però, precisa che nonostante l’asta vada deserta, si procederà con il progetto di riqualificazione delle aree di risulta, anche solo con fondi pubblici, magari con una iniziativa totalmente pubblica, grazie a risorse che già ci sono e ad altre che si cercherà di ottenere. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, parla di una giornata importante per la città di Pescara visto che gli uffici della Regione Abruzzo ora sono dislocati qua e là per la città e che troveranno spazio in un’area strategica e biglietto da visita della città di Pescara. Ora serve un progetto architettonico giusto, “tipo Pirellone” a Milano afferma Testa. Naturalmente si dovrà intraprendere un iter per modalità, tempi, realizzazione, ecc… E a proposito sui tempi, qualora non dovessero esserci intoppi, si potrebbe ipotizzare la posa della prima pietra, secondo Testa, della nuova sede degli uffici della Regione Abruzzo a Pescara, già entro la fine del mandato.

Il Presidente Lorenzo Sospiri: “Ritengo assolutamente straordinaria l’idea di dislocare sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria centrale di Pescara la nuova sede unica della Regione Abruzzo, una proposta che ha radici lontane, un’idea forte in cui ho sempre creduto, che sostengo, che da più parti può trovare condivisione e che oggi finalmente potrà trovare soprattutto realizzazione. Posizionare una struttura istituzionale di primo livello significa dare un’identità a quello che oggi è un vuoto urbano strategico, attribuendogli la centralità che merita a vantaggio anche del Centro commerciale naturale di Pescara che ritroverà in questo modo la sua anima propulsiva”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando i provvedimenti adottati oggi dalla giunta Marsilio.

“Parliamo innanzitutto dell’erogazione di fondi a sostegno di settori e comparti duramente colpiti dall’emergenza pandemica – ha ricordato il Presidente Sospiri -, frutto di leggi che ho personalmente voluto e portato in aula e sulle quali ho trovato la convergenza dell’Aula, dagli aiuti alle attività ricettive non professionali, come i B&B, ai sostegni alle concessioni demaniali, ai fotografi, alle microimprese delle zone rosse al finanziamento delle Borse di Studio e delle spese di locazione degli studenti fuori sede. Una boccata d’ossigeno che la nostra Regione, per quanto piccola, è riuscita a garantire. E poi il provvedimento urbanistico-edilizio pubblico sulla città di Pescara che contribuirà a dare una vocazione istituzionale al cuore pulsante del territorio, le aree di risulta, e al tempo stesso a restituire la giusta centralità all’intera area. La realizzazione della sede unica della Regione su 9mila metri quadrati della superficie, dinanzi alla stazione ferroviaria centrale, quale porta d’ingresso al Centro commerciale naturale, significa innanzitutto accorpare in un unico fabbricato tutte le decine di uffici oggi sparpagliati in varie zone del territorio, agevolando e facilitando la loro accessibilità e raggiungibilità per il cittadino. In secondo luogo parliamo di una sede destinata diventare anche un simbolo, un punto di riferimento, l’immagine di Pescara, una scelta coraggiosa che ho sempre sostenuto, avanzato, riproposto, ipotizzato e oggi ringrazio il Governatore Marsilio e l’assessore Liris per aver dato fiducia all’idea”.

SEDE UNICA DI REGIONE ABRUZZO. PETTINARI VUOLE CONTENERE I COSTI  “CI SONO DUE SEDI DI PROPRIETÀ DELLA REGIONE IN ABBANDONO E CON PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE GIÀ REALIZZATI”  

“Il dibattito sulla sede unica della Regione Abruzzo sta mettendo chiaramente in luce l’incapacità del centrodestra di pensare la cosa pubblica come un patrimonio comune da dover ottimizzare rispettando ogni singolo euro. Alla luce dei fatti e della situazione difficilissima che stiamo vivendo mi chiedo come si possa definire un maxi progetto da realizzare da zero nell’area di risulta “una soluzione logica” per la sede unica, quando a disposizione della Regione ci sono già due edifici di proprietà, siti in Viale Bovio e in Via Raffaello a Pescara, lasciati in abbandono e in stato di degrado, nonostante abbiano tutte le caratteristiche necessarie e un progetto già messo nero su bianco che attende solo di essere realizzato. Forse non è chiaro che in questo momento storico ogni euro conta e se chi amministra le casse di regione ha la possibilità concreta di risparmiarne anche uno solo, farlo diventa un dovere”.

Il commento arriva dal Vicepresidente del Consiglio regionale abruzzese Domenico Pettinari che da sempre si batte per valorizzare il patrimonio pubblico esistente in un’ottica di spendig review.   

“Sia chiaro – specifica Pettinari –  fu proprio il Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare di Regione Abruzzo a definire le sedi di Via Bovio e Via Raffaello le più idonee e rispondenti alle esigenze dell’Amministrazione regionale. La valorizzazione dell’esistente patrimonio di proprietà della Regione, senza l’assunzione di nuovi fitti passivi o mutui per l’acquisto di ulteriori immobili, sarebbe un’azione importante nell’ottica di spending review. È stata anche quantificata una somma, pari a 3 milioni di euro, per la ristrutturazione e la riqualificazione degli ambienti. Gli edifici sono vicinissimi tra loro e nel progetto è compreso l’inserimento di un fazzoletto di terra adiacente all’edificio di Via Bovio che porterebbe il complesso a 13mila metri quadri di superficie,  uno spazio maggiore, quindi, di quello che invece si vuole sottrarre all’area di risulta per realizzare la nuova struttura che dovrebbe essere di circa 9mila metri quadrati.

Inoltre la zona dove insistono i due edifici è ben collegata dai mezzi pubblici e circondata da servizi di vario genere. L’organo politico – insiste Pettinari – è a conoscenza di questi progetti, ma nonostante tutto sono stati lasciati nel dimenticatoio, tanto che in sede di approvazione delle varie leggi di bilancio neanche un euro è stato mai destinato per la ristrutturazione degli edifici.

Ora mi chiedo perché questa soluzione continui a essere snobbata mentre si genera caos con nuove proposte che addirittura oggi sfociano nell’idea di una costosa maxi opera che inevitabilmente avrà tempi e costi maggiori?  Ho portato il caso in Consiglio regionale e chiesto risposte chiare per  motivare le scelte che, a mio avviso, sono contro l’interesse pubblico. Ma le risposte sono sempre state farraginose e incomplete. Oggi, dopo anni di annunci che riguardavano il complesso su La City, di cui tutti conosciamo l’epilogo, o l’inconcepibile trovata del Palafiere, arriva addirittura la proposta di realizzare una sede ex novo che deve essere ancora progettata. Dov’è la logica in tutto questo? Che fine faranno le sedi di Viale Bovio e Via Raffaello? Certo non possono diventare dei tuguri disabitati, perché già ora rappresentano una deturpazione urbana in un quartiere della città altamente popolato; e certo non potranno essere vendute o svendute al primo offerente privato. Sono nostre, è una nostra proprietà e non voglio pensare che la Giunta stia prendendo tempo in attesa che altre situazioni in Abruzzo si sblocchino” conclude.

SEDE UNICA REGIONE ABRUZZO A PESCARA, TESTA: L’AREA DI RISULTA GARANTISCE SICUREZZA E FUNZIONALITA’

 “Ancora una volta il governo Marsilio trasforma necessità in opportunità”

“La nuova sede unica della Regione Abruzzo, che  sorgerà nel cuore della città di Pescara, risponde a due necessità fondamentali: sicurezza e funzionalità,  per dipendenti e cittadini. Ringrazio l’assessore al Bilancio, Guido Quintino Liris, con deleghe anche al Personale e al Patrimonio, per aver colto l’essenza di un progetto che sia risolutivo. Dopo anni di dibattiti, è ormai noto a tutti – tranne che a taluno rimasto inspiegabilmente ancorato a soluzioni impraticabili – come le altri sedi siano inagibili, con indice di vulnerabilità sismica pari a zero, oltre a non rispondere alle condizioni essenziali di capienza e di facile accessibilità, come attestato anche da alcuni studi sottoposti all’attenzione dei tavoli regionali da parte dei sindacati.  L’area di risulta, invece, concordata con il comune di Pescara che ha la paternità strategica della pianificazione urbanistica, consente di soddisfare tutti i requisiti per far si che in tale location sorga la migliore sede della Regione.  Ancora una volta, questo governo regionale riesce a tramutare in opportunità una necessità. Un’opportunità di ampie vedute poiché sarà in grado anche di rivitalizzare ulteriormente tutta la zona centrale della città adriatica, già ottimamente servita. Si auspica che la posa della prima pietra avvenga entro la legislatura targata Marsilio”.