Pescara, pedonalizzazione Corso Vittorio: no dei commercianti, cittadini divisi

Coro di “no” dei commercianti sull’idea proposta al Comune di ripristinare l’isola pedonale in corso Vittorio Emanuele, da via Genova a corso Umberto, dalle 18 a mezzanotte, dal giovedì al sabato o dal venerdì alla domenica. I cittadini invece sono divisi

La maggior parte delle associazioni di categoria boccia questa ipotesi; cittadini e automobilisti sono divisi. L’assessore al Commercio Alfredo Cremonese ha ricevuto quella che per ora è solo una proposta da parte di alcuni commercianti e intende confrontarsi dapprima con la maggioranza e con le associazioni.

Ma Riccardo Padovano, Confcommercio, si fa portavoce anche di diversi esercenti che ribadiscono un secco no alla scelta di una nuova pedonalizzazione: “Abbiamo combattuto perché si togliesse la pedonalizzazione in corso Vittorio Emanuele. Da sette anni è tornato alla normalità, io non so a chi sia venuta in mente questa idea”, va all’attacco Padovano, “non è che ci si sveglia la mattina e perché qualcuno chiede qualcosa allora si fa o si pensa di farlo. Le scelte devono essere strategiche. Per me deve restare aperto, ma siamo disponibili a sederci a un tavolo se si vuole parlare di un nuovo piano della viabilità. L’amministrazione dovrebbe dare ascolto alle organizzazioni di categoria che rappresentano il comparto di tutti i cittadini: Pescara non è solo corso Vittorio, corso Umberto, via Firenze o via Venezia. Pescara va da Santa Filomena a Francavilla al Mare e da Porta Nuova a San Giovanni Teatino”, conclude.

Fuori dal coro Confartigianato con Fabrizio Vianale: “È importante che i locali del “food” possano lavorare senza le auto, ma il commercio non va ostacolato. Il compromesso può essere la chiusura del traffico alle 20, venerdì e sabato. Così potrebbero aprire anche altri locali, si potrebbero organizzare degli appuntamenti, rendendo la zona più sicura, e così i commercianti potrebbero decidere di lavorare la sera. Ma la strada va riqualificata, ora è distrutta”.

I cittadini sono divisi: c’è chi si dice favorevole e chi invece dice no poiché questa è una delle poche arterie importanti per la viabilità.