Pescara: nuova aggressione ad agente del carcere di San Donato, eppure stasera confermato l’Arrosticino Party

Nuova aggressione da parte di un detenuto ai danni di un agente di polizia penitenziaria nel carcere di Pescara: a denunciarla è la segreteria regionale del Sinappe. Con la scusa di chiedere un’informazione ha colpito l’agente ad un orecchio causandogli una contusione. Eppure per stasera confermato l’Arrosticino Party.

“E’ notizia di poco fa – si legge in un lancio ANSA delle 16- che un poliziotto penitenziario in servizio presso la 3 sezione del Reparto Penale della Casa Circondariale San Donato di Pescara, tra le 9:30 e le ore 10 è stato aggredito da un detenuto. Con la scusa di chiedere delle informazioni al poliziotto, il detenuto di origine Italiane, si è avvicinato al Box Agenti della sezione ed ha aggredito il collega causandogli una contusione all’orecchio destro. Il poliziotto si è rivolto per le cure al Pronto Soccorso dove gli sono stati diagnosticati tre giorni di prognosi per contusione all’orecchio destro e stato d’ansia da riferite percosse”. A denunciarlo è la segreteria regionale del Sinappe.

Come si ricorderà, nella casa circondariale di Pescara nei mesi scorsi c’era stata una evasione di due detenuti poi ripresi. Più volte i sindacati della Polizia Penitenziaria avevano denunciato croniche carenze di personale di sorveglianza.

Dopo la notizia di un poliziotto penitenziario in servizio presso la 3 sezione del Reparto Penale della Casa Circondariale San Donato Pescara aggredito da un detenuto, il Sinappe Regionale, ricordando le
numerose problematiche che da tempo interessano il penitenziario pescarese, rivela che ” fra poco, questa sera alle 19, al San Donato ci sarà l’Arrosticino Party. Così, a meno di quattro mesi dall’eclatante evasione di tre detenuti (con un indagine dipartimentale ancora in corso) ed in piena emergenza Covid-19, regolata strettamente dall’emanazione del DL 21/09/2021, n.127 che obbliga alla presentazione della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro e nei locali di ristoro o attività pubblica, la Direzione di Pescara ha pensato bene di bandire il 2° Arrosticino Party-San Donato, che dovrebbe costituire un “prezioso momento di terapia ricreativa antistress e di resilienza”.

“Ci dovrà scusare l’Autorità Dirigente se, presi dal marasma generale di mille vere problematiche, attenti a salvaguardare la nostra e l’altrui salute attenendoci a rigide regole sanitarie, non riusciamo ad apprezzare l’iniziativa che, al di là di riportarci ad una normalità che stiamo faticosamente riconquistando, potrebbe – conclude la nota del Sinappe – ributtarci nel pieno di una pandemia ancora in essere”.