Pescara: musica fuorilegge e lavoro in nero nello stabilimento balneare, 3 denunciati

Presso uno stabilimento balneare della riviera adriatica, in occasione di un evento della movida pescarese, la Guardia di finanza con l’ausilio delle unità cinofile e degli agenti della Siae, ha accertato violazioni nell’ambito del diritto d’autore e del lavoro nero. È qui che sono state scoperte contemporaneamente irregolarità in più campi. Tre denunciati per violazione della legge sulla protezione del diritto d’autore, che prevede un rischio di reclusione da sei mesi a tre anni e di una multa che arriva a superare i 15mila euro

Questi i primi risultati dei controlli avviati già nello scorso fine settimana, dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara nell’ambito del piano d’azione “PLAY THE GAME”, una campagna di interventi mirati per verificare il rispetto delle regole a tutela della salute, della concorrenza e, più in generale, della sicurezza economico-finanziaria

In uno stabilimento balneare sono state scoperte contemporaneamente irregolarità in più campi. All’evento, a fronte di circa 500 persone presenti, erano stati ufficialmente venduti poco più di un centinaio di tagliandi d’ingresso, con un danno per l’Erario di parecchie migliaia di euro. Inoltre, sono stati finora individuati un lavoratore in nero e diverse posizioni dubbie sono al vaglio degli investigatori. Sequestrati anche svariati dispositivi elettronici con decine di Gb di files musicali abusivamente duplicati e privi di autorizzazione per la riproduzione, per cui sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica 3 soggetti per violazione della legge sulla protezione del diritto d’autore, che prevede un rischio di reclusione da sei mesi a tre anni e di una multa che arriva a superare i 15mila euro.

“Con la stagione estiva e con il sensibile aumento delle presenze di turisti, abbiamo deciso di potenziare il nostro presidio sul rispetto delle regole, con l’avvio del piano d’azione ‘PLAY THE GAME’, focalizzando l’attenzione investigativa in particolar modo sui fenomeni illeciti tipici di questo periodo dell’anno”, afferma il comandante provinciale della Guardia di finanza di Pescara, il colonnello Antonio Caputo. “Si tratta di controlli rivolti anche ai locali e agli stabilimenti balneari, che in questa stagione diventano meta di migliaia di giovani e per questo il nostro livello di attenzione deve essere costantemente elevato per garantire una cornice di sicurezza economico-finanziaria adeguata. In linea di continuità con i piani d’azione avviati negli ultimi mesi in molteplici settori, che nel programma “PLAY THE GAME” trovano una sintesi ed una dimensione interdisciplinare, proprio per far fronte alla trasversalità delle minacce che mettono in pericolo il territorio, i cittadini e gli operatori economici che rispettano le regole” continua Caputo. “Nelle prossime settimane continueremo ad assicurare la nostra presenza mirata sui contesti per i quali le attività di intelligence fanno emergere i più gravi profili di rischio di illegalità; proprio in questa ottica, faccio ancora una volta appello a segnalarci i casi di “malamovida”, tramite il numero 117 a disposizione di tutti 24 ore su 24 e sette giorni su sette”.