Pescara abbraccia il Presidente Mattarella

Pescara abbraccia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ospite d’onore dell’inaugurazione dell’Imago Museum. Circolazione bloccata nella zona del museo, come prevede l’ordinanza del Comune.

La città si blinda per la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Imponenti le misure di sicurezza. Il Capo dello Stato, è giunto puntuale questa mattina alle 11 a Pescara per l’inaugurazione ufficiale del museo di arte moderna e contemporanea Imago Museum, nell’ex sede del Banco di Napoli su corso Vittorio Emanuele, all’angolo con corso Umberto. Mattarella è stato accolto all’ingresso dell’Imago Museum dove lo attendevano le autorità e i cittadini.

“Presidente, non vada via dal Quirinale, rimanga”. È l’appello di una donna del pubblico rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre il Capo dello Stato stava salutando le persone accalcate davanti alle transenne poco dopo essere uscito dall’Imago Museum di Pescara, al termine della cerimonia di inaugurazione. La donna che ha rivolto l’appello di restare al Quirinale al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è, Luciana Petrosino, originaria di Bari, sposata con un pescarese: da 20 anni viene nel capoluogo adriatico, vivendo sei mesi a Bari e sei mesi a Pescara. “Io ho espresso la mia opinione – ha detto ai giornalisti – e spero che sia quella di tanti altri”.

IL PRESIDENTE TRA SOGNO SCANDINAVO E LA POP ART DI WARHOL E SCHIFANO

Nella prima esposizione il Presidente della Repubblica ammirerà: “Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino”, dedicata al gruppo di pittori legati alla “Scuola di Civita d’Antino”, che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento.
La seconda esposizione permanente si intitola “Arte, immagine e realtà” e propone una raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento tra i quali Ortega, Mensa, Maya della realidad spagnola; e poi Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani e ancora Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana.

Nel percorso della visita anche la mostra temporanea “Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo” che propone un confronto tra due maestri della Pop Art tra i più significativi e originali, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini, spiegano dal museo sottolineando che, «con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea sei sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo avanti Cristo, esposte per la prima volta in abbinamento ad uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano».