Omicidio Casoli: il sospettato, compagno della vittima, resta in carcere inglese

Si terrà la prima settimana di dicembre la seconda udienza per decidere l’estradizione del britannico Michael Dennis Whitbread, 74 anni, accusato dell’uccisione della convivente Michele Faiers a Casoli, in Abruzzo. Erano attese per ieri sera due delle quattro figlie di Michele Faiers, 66 anni, la donna inglese assassinata con 7 coltellate nel casolare di Casoli, in contrada Verratti

L’udienza è stata rinviata dai giudici del Westminster Court di Londra. Michael Dennis Whitbread resta in custodia nel carcere di Wandsworth. Sabato scorso, 4 novembre, il suo ritorno
in Italia non era stato deciso dopo che l’accusato si era detto contrario a farsi processare dalla Corte d’Assise di Lanciano. Successivamente ci sarà una più approfondita audizione il prossimo 26 febbraio, quando saranno giunti dalla procura di Lanciano tutti gli atti giudiziari tradotti in inglese. In Inghilterra l’uomo non è accusato di nessun reato. Nella prima udienza l’uomo ha detto di essere tornato in Inghilterra per far visita ai familiari ma che sarebbe rientrato in Italia avendo già il biglietto di ritorno. I giudici non hanno ignorato comunque la grave accusa contro Michael per l’omicidio della convivente connazionale.
Contro di lui il gip di Lanciano Chiara D’Alfonso ha emesso un mandato di cattura internazionale, chiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio, con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dal rapporto della convivenza e dalla premeditazione. Il cadavere della convivente e connazionale Michele è stato scoperto mercoledì 1° novembre da un’amica inglese, residente nella vicina Palombaro, allarmata perché da tre giorni non rispondeva al telefono. Un delitto commesso il precedente sabato notte. Michael era già fuggito con la sua Jeep Compass bianca per raggiungere l’Inghilterra, dove è stato prima fermato poi arrestato.