L’Aquila: scuole e servizi, sit-in di protesta dei genitori davanti a Palazzo Fibbioni

E’ il giorno del sit-in promosso dai genitori dei bambini che frequentano le scuole di Sassa dinanzi a Palazzo Fibbioni

Una protesta pacifica per chiedere scuole vere e servizi. Sono passati, dal sisma, più di tredici anni e a parte due scuole ricostruite, gli studenti aquilani ancora vanno nei Musp, moduli ad uso scolastico provvisorio che, appunto, dovevano essere provvisori ma sono diventati definitivi con tutti i disagi del caso: strutture ammalorate dal tempo, mancanza di spazi. Il caso di Sassa poi è emblematico. C’è il progetto pronto da tempo per il nuovo polo scolastico e ci sono le risorse necessarie, ma nel corso degli anni vari intoppi di diversa natura hanno impedito la posa della prima pietra. I numeri sono impietosi nonostante il Comune abbia rassicurato su un cambio di rotta derivante da procedure più snelle. E poi c’è un altro problema. Nel piano di ricostruzione non sono previste scuole in centro. Un grande errore per le mamme che abitano il centro storico.

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Fabio Lussoso: