Incendio Pescara sud, area bonificata nella notte: parte la conta dei danni

Inizia la conta dei danni dopo la tragica domenica degli incendi che hanno devastato la zona della Riserva dannunziana e Pescara sud. L’intera area è stata bonificata nella notte e, dall’alba di oggi, lunedì 2 agosto, la situazione è stata dichiarata sotto controllo.

La scorsa notte i vigili del fuoco hanno bonificato e sorvegliato l’intera area con diverse squadre, spegnendo sul nascere qualche piccolo focolaio che si era riattivato. Ma nella notte, nel Pescarese, altri uomini e mezzi dei vigili del fuoco hanno lavorato per domare dei roghi nelle zone di Farindola (già interessata ieri da un vasto incendio), Castiglione a Casauria, Montebello di Bertona e Città Sant’Angelo. All’alba di oggi la situazione era sotto controllo. Ieri sera sono giunte a Pescara dal Lazio e dalla Toscana le colonne mobili dei vigili del fuoco per dare man forte ai colleghi abruzzesi. Intanto sempre all’alba è stato svuotato il PalaBecci del porto turistico di Pescara dove ieri erano confluite alcune persone che erano rimaste leggermente intossicate negli incendi di Pescara. In queste gradualmente le persone evacuate dalle case soprattutto per motivi precauzionali, rientreranno nelle proprie abitazioni. Come riferito dalle forze dell’ordine ieri erano state evacuate un centinaio di persone oltre a lidi balneari e ad una casa di riposo.

 

“Abbiamo ancora alcune decine di persone fuori di casa fra cui 33 suore del convento di via De Cecco, ieri abbiamo avuto 60 persone che hanno dormito fuori di casa, mentre alcune decine di persone sono state curate dai sanitari. L’angoscia è stata tanta e oggi fa ancora più male con alberi scheletrici, alcuni crollati e altri pericolanti. Quelli subiti ieri sono danni incalcolabili”. A parlare è il sindaco di Pescara, Carlo Masci. Questa mattina una delegazione del comune guidata dal sindaco Carlo Masci si è recata in via Pantini, nel luogo proprio dietro la riserva dannunziana, uno dei punti più colpiti dalle fiamme. Presenti naturalmente anche squadre di Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile che stanno controllando i residui piccoli focolai e i danni causati agli alberi.  
“Oggi nel giorno del dolore – aggiunge – mi sento di dire grazie agli uomini della Protezione Civile, a quelli delle forze dell’ordine e soprattutto ai cittadini di Pescara che sono scesi in strada con secchi d’acqua, tubi, pompe e ogni mezzo di fortuna per cercare di spegnere l’incendio che divampava in diverse zone della parte sud di Pescara. Alla fine siamo riusciti a spegnere l’incendio ma mi auguro che se c’è la mano dell’uomo i responsabili vengano puniti severamente e mi auguro che la mano che ha armato questo incendio bruci all’inferno”.

In mattinata il Prefetto di Pescara, Stefano Di Vincenzo, ha presieduto una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica alla quale hanno partecipato il questore Liguori, il Col. La Rocca del Comando provinciale dei Carabinieri, il Col. Miseri della Guardia di Finanza, il comandante Palestini della Polizia locale. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sullòa situiazione degli altri incendi che ieri hanno interessato altri centri della provincia (come Farindola, Bolognano e Città Sant’Angelo) ed è stato   condiviso un ulteriore potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio provinciale con riferimento al fenomeno degli incendi boschivi.

LE EMISSIONI NELL’ARIA – L’incendio ha provocato un innalzamento dei livelli di benzene in tutta la zona interessata. Al momento, però, i valori sono rientrati nella norma e si escludono situazioni di pericolo per la popolazione derivanti dalla presenza di sostanze nocive in atmosfera. Lo ha reso noto l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta).
Nello specifico, la centralina sita in via D’Annunzio, ha registrato un innalzamento dei livelli di benzene che dalle 21 alle 23 di ieri e dalle 5 alle 7 di stamane, sono raddoppiati rispetto al valore limite di concentrazione in aria annuale della sostanza, che per la protezione della salute umana è pari a 5 milligrammi per metro cubo.
“La nostra agenzia – ha spiegato il direttore generale, Maurizio Dionisio– ha immediatamente attivato le proprie strutture sin dalle prime ore del pomeriggio di ieri, per rilevare l’eventuale presenza di sostanze tossiche in atmosfera. I campionamenti effettuati dalla nostra centralina più prossima al luogo dell’incendio hanno evidenziato la presenza di alcuni composti correlati all’evento (in particolare il benzene), che risultano del tutto compatibili con la combustione di arbusti e di materiale boschivo”.