Giulianova: le reazioni allo sgombero del “Campetto occupato”

Ieri mattina il sito dell’ex depuratore di Giulianova “Campetto occupato” è stato sgomberato dalle forze dell’ordine dopo essere stato occupato per diverso tempo. Le reazioni in città

L’intervento ha avuto inizio alle prime ore del giorno, con l’area circondata dagli agenti per evitare disordini. Nonostante alcuni momenti di tensione, in cui alcuni occupanti hanno tentato di opporsi verbalmente allo sgombero, l’operazione si è svolta senza scontri . L’intervento voluto dal Comune ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini, le associazioni locali e il mondo politico. Tra i commenti più critici, quelli di alcuni esponenti dell’opposizione come Daniele Di Massimantonio consigliere di Coltura Politica/Nos Noi che ha accusato l’amministrazione di non aver fatto abbastanza per prevenire la situazione.

Sulla questione l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Jwan Costantini ha dichiarato: “Questo sgombero era necessario per ripristinare la legalità e tutelare la sicurezza della comunità. Comprendiamo le difficoltà delle persone coinvolte, ma non possiamo tollerare un’occupazione abusiva che porta degrado e rischi sanitari”. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che il Comune ha attivato i servizi sociali per fornire assistenza alle persone sgomberate, garantendo loro un alloggio temporaneo. Tuttavia, la vicenda ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato, i cittadini che hanno accolto positivamente lo sgombero, vedendolo come un atto dovuto per riportare ordine in una zona della città, dall’altro lato c’è chi ha criticato duramente l’operazione “lo sgombero è solo l’ennesimo esempio di come le istituzioni affrontino i problemi sociali senza offrire soluzioni a lungo termine.”

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.