GdF Teramo, nel 2020 scoperti 30 evasori totali

Sono 30 gli evasori totali scoperti nel 2020 dalla Guardia di Finanza di Teramo, che nel corso dell’attività svolta lo scorso anno ha accertato come questi ultimi avessero omesso di dichiarare redditi per un totale di 8.318.619 euro di Iva. I sequestri effettuati sono stati pari a 1.130.277 euro, con un danno erariale totale accertato pari a 191.026 euro.

I dati sono stati resi noti dopo la celebrazione del 247° anniversario della fondazione del corpo, con il comando provinciale di Teramo che ha evidenziato anche l’enorme lavoro svolto in tema di prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, che ha portato nel 2020 alla denuncia di 106 persone, prevalentemente percettori dei contributi di autonoma sistemazione, e a scoprire 1.612.917 euro di contributi illecitamente richiesti o percepiti.

I sequestri effettuati sono stati pari a 1.130.277 euro, con un danno erariale totale accertato pari a 191.026 euro. Numerose operazioni hanno poi interessato la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, con i militari che in materia di imposte dirette e Iva hanno scoperto infrazioni all’imposta sul valore aggiunto per un totale di 24.030.588 euro. Tra le attività messe in campo anche quelle contro la corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione che hanno portato alla denuncia di 22 persone. Nel settore degli appalti pubblici, a fronte di 14 controlli eseguiti, sono stati denunciati 9 soggetti per un valore degli appalti sottoposti a controllo pari a 762.220.665 euro di cui irregolari 57.682.394 euro.

Tra gli interventi messi in campo nel 2020 anche quelli tesi al controllo del rispetto delle normative anti Covid che hanno portato le fiamme gialle a denunciare 49 persone per illeciti nei settori della commercializzazione di prodotti contraffatti o pericolosi ‒ in particolare, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale, biocidi, prodotti medicali – pratiche anticoncorrenziali e manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando dell’aumento della domanda. In particolare i militari hanno sequestrato 1.483.391 mascherine e 227.600 guanti monouso, 5.519 litri di prodotti antisettici/disinfettanti e 63.000 etichette di prodotti igienizzanti.