Cybersecurity Italiana: anche due abruzzesi tra i 50 da…seguire

Anche due abruzzesi tra le 50 persone della cybersecurity italiana da seguire. Si tratta di Stefano Chiccarelli e Andrea Monti legati tra di essi dal libro “Spaghetti hacker”. 

Si tratta di Stefano Chiccarelli e Andrea Monti legati tra di essi dal libro “Spaghetti hacker”. L’Italia si scopre un paese ricco di competenze, creatività e spirito imprenditoriale. Anche nel campo della cybersecurity. Nasce, quindi, l’idea di una prima mappa di queste competenze a partire dalle personalità più in vista del settore – senza la pretesa di fare un elenco definitivo – con la consapevolezza che si tratta di un work in progress e che anche nel campo della cybersecurity le classifiche basate sulla bravura sono impossibili. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto Clusit 2021: le aziende italiane, PMI incluse, stanno vivendo una vera e propria ‘cyberpandemia’. Si parla di un aumento del 78% nel numero di attacchi informatici negli ultimi quattro anni, siamo a un +15% solo per il 2020, il che significa un attacco informatico grave ogni 5 ore. Esistono essenzialmente due tipi di rischi per le aziende: gli attacchi casuali e quelli mirati. Gli attacchi casuali sono quelli a cui tutti siamo esposti quando utilizziamo Internet per ricevere mail o per visitare siti Internet perché, attraverso questi servizi, possiamo accedere a siti compromessi o falsi, realizzati per entrare in possesso dei nostri nomi utenti e password. Oppure può accadere che questi siti ci facciano scaricare malware o ramsonware per criptare i nostri dati e chiedere un riscatto. Questo tipo di attacchi viene lanciato dagli hacker senza un obiettivo preciso, ma solo con la consapevolezza che “qualcuno ci cascherà”. Esistono poi attacchi progettati e realizzati per colpire una specifica organizzazione o azienda.

Quanto all’Abruzzo due i nomi che spiccano tra le 50 persone della cybersecurity italiana da seguire, secondo siti e pubblicazioni di settore.

Stefano Chiccarelli è un esperto di sicurezza informatica. Con lo pseudonimo di NeURo è stato SysOp di uno dei primi BBS italiani, Neuromante BBS, e poi di Metro Olografix. Nel 1994 fonda insieme ad altri giovani hacker l’associazione culturale omonima, organizzatrice di corsi di alfabetizzazione informatica gratuita e corsi di Linux. Nel 1996 tramite l’associazione promuove il primo Meeting nazionale delle associazioni telematiche a Pescara, poi la serie di incontri “L’hacker e il magistrato” e il Metro Olografix Camp (MOCA) per giovani hacker. Nel 1997 scrive il libro Spaghetti hacker con Andrea Monti. Ceo della società di penetration testing Quantum Leap poi acquisita da Deloitte dove lavora come direttore dei servizi di Ethical Hacking. “Molto stimato nella comunità hacker per la capacità di mettere d’accordo punti di vista diversi e per essere instancabile narratore della storia della telematica amatoriale italiana”.

Andrea Monti è un avvocato che si occupa di diritto delle telecomunicazioni e delle tecnologie dell’informazione. Storico pioniere della divulgazione informatica, è autore, assieme a Stefano Chiccarelli, di Spaghetti hacker (1997) e con Corrado Giustozzi ed Enrico Zimuel di Segreti, spie, codici cifrati (1999), due libri seminali per i temi trattati. Professore a contratto di Digital Law presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” è presidente di ALCEI, Associazione per la Libertà nella Comunicazione Elettronica Interattiva. Nel 2005 con suo blog ICTLEX vince il premio Freedom Blog Award per l’Europa assegnato dagli utenti Internet “per il miglior blog in difesa della libertà di espressione su iniziativa di Reporters sans frontières”. Ha seguito numerose cause relative a incidenti informatici e assiste l’Associazione italiana degli Internet Provider. “Ben più di un avvocato che sa destreggiarsi tra le leggi, sa leggere il codice ed è un profondo conoscitore delle regole di Internet”.