Vinitaly: si torna in presenza, dal 10 al 13 aprile a Verona, e l’Abruzzo c’è

Un’edizione, quella del post Covid, che cade a ridosso della Pasqua e che dovrà fare i conti con un carrello che lascia sempre meno spazio ai prodotti di qualità. L’Abruzzo celebrerà il primo mezzo secolo della DOC Trebbiano d’Abruzzo

 

Grande spazio sarà dedicato all’area dell’Enoteca regionale, con oltre 300 etichette in degustazione e una sala dedicata dove si alterneranno presentazioni e tasting. Inoltre, un corner specifico sarà destinato all’enoturismo e al progetto Abruzzo Wine Experience, con i suoi itinerari di viaggio nelle tradizioni e nella gastronomia, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e storiche della regione, seguendo il filo rosso delle cantine associate al Consorzio, della loro ospitalità e dei loro vini.

Al Vinitaly l’Abruzzo celebrerà il primo mezzo secolo della DOC Trebbiano d’Abruzzo. Per l’occasione è stata organizzata, per lunedì 11 aprile, una degustazione verticale “storica”, che parte dalla vendemmia 1973 (la prima con la denominazione) e arriva al 2019, condotta dal giornalista Walter Speller, tra i massimi esperti internazionali di vino italiano, e introdotta dal giornalista Giorgio D’Orazio che dialogherà con alcuni dei protagonisti della denominazione. Nella giornata di domenica, invece, il focus – guidato da Lorenzo Ruggeri del Gambero Rosso – sarà sulla Villamagna DOC: piccoli numeri per un grande vino. La Villamagna DOC è l’ultima Denominazione nata in Abruzzo nel 2011 e dal 2018 i produttori hanno fondato l’Associazione “Generazioni del Villamagna DOC” che racchiude la storia del borgo da cui prende il nome e la visione proiettata al futuro dei suoi membri.

Numerosi anche gli appuntamenti dedicati ai buyer stranieri: la mattina di lunedì 11 ci saranno due momenti dedicati agli operatori dell’Est Europa e dell’Asia Centrale mentre la mattina di martedì 12 sarà la volta degli importatori americani e canadesi con degustazioni e banchi d’assaggio. Questo, infine, il calendario degli eventi: Domenica 10 aprile 2022, h. 16.00 Degustazione: Generazioni del Villamagna Doc (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Lunedì 11 aprile 2022, h. 10.00 Degustazione buyer provenienti dall’Est Europa e Asia Centrale (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Lunedì 11 aprile 2022, h. 12.00 Degustazione buyer provenienti dall’Africa (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Lunedì 11 aprile 2022, h. 14.30 Degustazione: 50 anni di Trebbiano d’Abruzzo, un grande bianco italiano (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Martedì 12 aprile 2022, h.10.00 Degustazione buyer provenienti dagli Stati Uniti (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Martedì 12 aprile 2022, h.10.00 Presentazione: E’ l’ora della sostenibilità, è l’ora del modello Abruzzo (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Martedì 12 aprile 2022, h.12.00 Degustazione buyer provenienti dal Canada (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione); Martedì 12 aprile 2022, h.13.30 Degustazione buyer provenienti dagli Stati Uniti (Stand Vini d’Abruzzo, Sala Degustazione).

 Torna dal 10 al 13 aprile Vinitaly e l’Abruzzo del vino si presenta al Salone Internazionale di Verona forte del successo dei suoi vini sui mercati – anche internazionali – e con la grande novità del “Modello Abruzzo”, da presentare alla stampa e ai buyer in arrivo da tutto il mondo. Senza dimenticare la celebrazione dei 50 anni di una delle icone dell’enologia regionale, il Trebbiano d’Abruzzo. Questa mattina, a Pescara, in Regione, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative previste per Vinitaly 2022, cui hanno preso parte il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, ed il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli.

“In questa edizione del Vinitaly – ha esordito Imprudente – presenteremo un nuovo Abruzzo che fa finalmente leva su un’identità regionale comune, esaltata dalle peculiarità e dai valori dei singoli territori. La svolta strategica del “modello Abruzzo” – ha proseguito – vuole essere il paradigma di un’opportunità, un percorso di crescita qualitativa del mondo enologico abruzzese all’interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra che consentirà finalmente ai nostri vini di esaltare le potenzialità di acquisire maggiore credibilità nel mercato”.