Covid, Stuppia: “Centaurus potrebbe arrivare a breve anche in Abruzzo”

Per il momento nessun caso della variante Centaurus in Abruzzo. Al tg8 parla il professor Stuppia: “Ma quasi certo che giungerà anche da noi nelle prossime settimane visto che già è presente in Italia”. Intanto stanno per arrivare i vaccini aggiornati

Centaurus si presenta come una variante molto infettiva ma ora “occorre la dimostrazione sul campo”, spiega il professor Stuppia, direttore Laboratorio Genetica Molecolare all’università d’Annunzio. Sulla patogenicità, invece, non ci si può sbilanciare perché occorre verificare come si rapporta all’uomo.

Intanto arriveranno i primi vaccini aggiornati che, in autunno, potrebbero seguire la stessa prassi delle scorse vaccinazioni partendo dai più fragili. Stuppia spiega che “questa estate è stata molto differente dallo scorso anno, i contagi sono stati parecchi, non vi è stato un picco”.

In vista della riapertura delle scuole, i contagi aumenteranno ma si parte da casi già numerosi perché in tanti hanno già contratto il virus. Ora si può sperare che in autunno la tendenza resti sotto controllo, ma c’è un’altra ipotesi e cioè che col freddo il virus si rafforzerà e potrebbero aumentare sintomi più gravi e pressione sugli ospedali. Stuppia si augura, ovviamente, di no.