Covid Manoppello: inaugurata, ieri, la ‘Casa dei Vaccini’ con 200 dosi ai fragili

A Manoppello 200 dosi in due giorni, ieri e oggi, per i pazienti più fragili grazie alla disponibilità dei medici di base del territorio. L’avvio del mese di maggio coincide con l’apertura della ‘Casa dei Vaccini’: struttura messa a disposizione dal comune e da oggi punto vaccinale di riferimento.

La struttura comunale di via Francesco Paolo Tosti, limitrofa al Parco Arabona, ha ospitato ieri, sabato primo maggio e oggi, domenica 2, un nuovo step della campagna vaccinale per i residenti di Manoppello, parallelamente alle somministrazioni nelle strutture indicate dalla Asl di Pescara.

Proprio i dottori di medicina generale di Manoppello ( Moreno D’Emilio, Nicola Mancini e Teseo Giuseppe che hanno aderito a questa iniziativa promossa da Comune ed Asl) hanno contattato i propri pazienti per dare l’appuntamento per la vaccinazione in base alla gravità delle patologie: nel solo fine settimana duecento le dosi ai pazienti più fragili.

 

“Al fine di sostenere le strutture già operative sul territorio, velocizzare le somministrazioni vaccinali ed agevolare i pazienti fragili che da troppo tempo aspettano risposte – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Giulia De Lellis –, in accordo con l’azienda sanitaria e grazie alla disponibilità dei medici di medicina generale che operano sul territorio comunale e al prezioso servizio della Protezione civile locale, siamo partiti, dopo la campagna rivolta agli over 80, con le somministrazioni nel punto vaccinale comunale di via Tosti”.

“Vogliamo ringraziare accanto ai medici di Manoppello e ai loro staff, che hanno onorato la festa del lavoro sul campo mettendosi a servizio dei loro assistiti –  così il primo cittadino Giorgio De Luca- anche tutti i volontari di Protezione civile della nostra comunità, impegnati nel fine settimana anche nel trasporto di dosi, che continuano a svolgere un servizio fondamentale con passione e spirito di servizio. Un ringraziamento, infine, alla Asl di Pescara”.