Bussi: ok dal Ministero, verso firma contratto bonifica. L’Arta conferma “ancora sostanze inquinanti”

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“In considerazione dell’acquisizione del verbale di validazione… si provvederà a dare seguito a tutto quanto necessario al fine di concludere l’iter procedurale di stipula del contratto con l’aggiudicatario nei tempi minimi necessari dandone parimenti notizia ai destinatari della presente”. E’ quanto si legge nella lettera del Ministero dell’Ambiente. Al Tg8 l’Arta conferma: “In attesa delle bonifiche diverse sostanze inquinanti hanno continuato ad occupare le valli interessate, ma noi controlliamo con un esercito di droni”

Nota inviata al Comune di Bussi, con la quale si mette fine alla annosa vicenda della bonifica delle discariche 2A e 2B del mega deposito di veleni chimici della Montedison di Bussi. Il bando per la bonifica vinto dalla società DecDeme nel 2017, a cui lo stesso ministero aveva dato uno stop successivo, può quindi partire. La giustizia amministrativa aveva sconfessato l’operato del Ministero dell’Ambiente, e ora il recepimento delle sentenze chiude così una stagione di polemiche e ricorsi.

Così il sindaco Salvatore Lagatta: “Fermo restando la positività della notizia, si registra già un ritardo di oltre 4 anni e mezzo per l’avvio delle attività di bonifica. Un ritardo incomprensibile determinato dall’atteggiamento del Ministero dell’ambiente e avallato anche da alcune forze politiche. Un ritardo non privo di rischi visto che si possono perdere i finanziamenti utili per la bonifica se non si darà avvio alle procedure necessario, un ritardo anche per la salute dei cittadini dell’intera provincia di Pescara. La mancata bonifica, come testimoniano le indagini dell’Arta, ha continuato a produrre l’inquinamento del territorio con i conseguenti effetti sulla salute”.

“Il ministero ha finalmente validato il progetto della DecDeme, ora può finalmente partire l’appalto e il cantiere per la bonifica delle aree 2A e 2B. Rimane l’amarezza sul fatto che, per colpa del ministro Sergio
Costa e del sottosegretario Morassut del governo Conte, abbiamo avuto due anni buttati, perché la gara era pronta a inizio 2019”. Così il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a commento della notizia del via libera del ministero dell’Ambiente a quanto previsto dal bando per la bonifica delle discariche 2A e 2B del mega deposito di veleni chimici della Montedison di Bussi sul Tirino.

“Il cantiere poteva partire pochi mesi dopo, ma purtroppo il ministero ha voluto annullare quella gara e revocare quell’appalto. Insieme al Comune di Bussi abbiamo dovuto difendere il diritto dei cittadini di vedere bonificata questa discarica, vincendo due volte la causa, prima davanti al Tar, poi al Consiglio di Stato. Oggi si conclude questo iter, spero davvero sia l’ultimo passaggio burocratico-amministrativo e che da domani si possa avviare la procedura concreta per aprire il cantiere e restituire quell’area al suo destino industriale”.

Intanto al microfono del Tg8 Maurizio Dionisio dell’Arta conferma: “In attesa della bonifiche diverse sostanze inquinanti hanno continuato ad occupare le valli interessate seppure in misura minore. La sostanza più presente è il mercurio”.