Amazon San Giovanni Teatino, oggi sciopero dei driver

Amazon San Giovanni Teatino, oggi lo sciopero dei driver proclamato dalla Filt Cgil. La replica dell’azienda

Davanti alla sede di Amazon di San Giovanni Teatino, nel giorno dello sciopero nazionale sventolano le bandiere della Filt Cgil, accanto ai dipendenti che espletano le cosiddette consegne dell’ultimo miglio per la multinazionale statunitense dell’e-commerce.

Con il rinnovo del contratto nazionale dello scorso 6 dicembre, Cgil, Cisl e Uil chiedevano in primis un adeguamento delle tariffe salariali e una diminuzione delle ore di lavoro a fronte dell’attuale paga contrattuale, ma l’irremovibilità del colosso americano, che ha disatteso gli impegni continuando a chiedere flessibilità, ha fatto saltare anche il tavolo dell’ultima trattativa dei giorni scorsi, che aveva momentaneamente sospeso l’astensione dal lavoro annunciata originariamente due settimane fa, rendendo infine inevitabile la proclamazione dello sciopero nazionale per la giornata di venerdì 18 aprile.
Incontriamo i lavoratori in sciopero nella strada accano al perimetro aziendale a San Giovanni Teatino, dove Patrizio Gobeo, segretario della Filt Cgil per Abruzzo e Molise, spiega quali sono le richieste del sindacato.

“Nella sede Amazon di Sambuceto sono tre le imprese che lavorano per conto della multinazionale, riunite nell’associazione datoriale di Assoespressi, che copre le consegne dell’ultimo miglio in Abruzzo e anche fuori regione. Durante la pandemia, con un intero paese in lockdown, il commercio è andato avanti proprio grazie ai driver, che hanno consentito al colosso statunitense di rendicontare profitti da capogiro, che però ai dipendenti non sono stati riconosciuti neppure sul fronte dei diritti”, sottolinea ancora Gobeo.

La posizione di Amazon è espressa nella nota di Vittoria Valle, Senior Associate Lifonti & Company:

“Collaboriamo con decine di fornitori di servizi di consegna, che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti in Italia. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori per definire insieme obiettivi realistici, che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti. L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza rappresenta una costante. Nell’eventualità di un’allerta meteo, monitoriamo attentamente la situazione e seguiamo le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza nell’effettuazione del servizio di consegna per i nostri clienti. In merito allo sciopero dichiarato per domani, confidiamo che le trattative per l’accordo di secondo livello tra le aziende fornitrici di servizi di consegna, l’associazione datoriale che le rappresenta e le organizzazioni sindacali possano riprendere e giungere ad un esito positivo.

Inoltre, al fine di fornire un completamento delle informazioni, condividiamo anche la dichiarazione di Assoespressi.

Ci dispiace che nonostante la piena disponibilità a dialogare su ogni punto sollevato, ci siano state della rigidità lato sindacale ad accettare delle legittime richieste avanzate da Assoespressi. Come in ogni trattiva, ci dovrebbero essere dei punti di mediazione tali da rendere entrambe le parti soddisfatte. Auspichiamo che si possa raggiungere il prima possibile una soluzione positiva per questa trattativa e ci teniamo a sottolineare come, rispetto alle richieste sollevate, abbiamo raggiunto l’accordo sulla maggior parte di esse, soprattutto per quanto concerne l’incremento graduale e sostanziale dell’indennità di trasferta, così come in tema di riduzione dell’orario di lavoro e stabilizzazione dei contratti. Per quanto riguarda la sicurezza, questa è una priorità per i fornitori di servizi di consegna che rappresentiamo, così come per Amazon: entrambi monitorano attentamente la situazione e seguono le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza nell’effettuazione del servizio di consegna”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.