900 mila gli abruzzesi già con il Green Pass – LE REGOLE IN VIGORE DA OGGI

Green Pass: circa 900 mila, stando alle stime, sono gli abruzzesi che a oggi, all’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass per alcuni tipi di attività, hanno la certificazione verde

I numeri, in continuo aggiornamento, non comprendono i certificati emessi in seguito a tampone negativo. Su 1.188.922 abruzzesi dai 12 anni in su, sono 834.746, stando ai dati ufficiali aggiornati ieri pomeriggio, coloro che hanno effettuato almeno una dose di vaccino. Sono 743.500 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Inoltre, si contano circa 40 mila soggetti guariti negli ultimi sei mesi dal Covid-19. Intanto
anche in Abruzzo i titolari delle attività si sono preparati per l’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. Gli esercenti e gli operatori hanno organizzati la verifica, che deve essere effettuata inquadrando il QR Code del Green pass con l’App ‘VerificaC19’ e chiedendo un documento di identità agli utenti.

LE REOLE DA OGGI 6 AGOSTO – il Green Pass è obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. L’articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l’impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere – compresi quelli collocati all’interno di strutture ricettive – al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e
ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Rimangono senza obbligo le CHIESE e gli ORATORI.

COME SI OTTIENE – Il pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino – passati 15 giorni dalla somministrazione – o a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose, (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi), con l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. L’obbligo di avere il Green Pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni –
per i quali non è autorizzata la vaccinazione – e, dice il decreto, “ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute”.

RISTORANTI E BAR – Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Il decreto prevede che “i titolari o i gestori dei servizi e delle attività “per le quali serve il certificato “sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni”. Dunque spetta ai titolari degli esercizi controllare il pass, attraverso ‘Verifica C19’, la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli che, ovviamente, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia.

Green pass a L’Aquila: per i ristoratori serve più tempo. Guarda il servizio del Tg8:

 

CINEMA E TEATRI – Arriva l’obbligo di green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.

SPORT – Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

SANZIONI – Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Green pass – A Pescara musei pronti

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.