Pescara: ancora vandalizzata la corona per le vittime delle Foibe

A Pescara, per la seconda volta in pochi giorni, è stata di nuovo vandalizzata la corona in memoria degli esuli e delle vittime delle Foibe.

La scoperta è stata fatta questa mattina: la corona era stata ricomprata e riposizionata con una nuova cerimonia alla presenza del prefetto Giancarlo Di Vincenzo, dopo il primo danneggiamento avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 febbraio. Il sindaco Carlo Masci e il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli hanno espresso sconcerto e condanna per il gesto ad opera di ignoti e hanno informato dell’accaduto il Prefetto e il Questore.

“Profondo sdegno e incondizionata condanna per il vigliacco gesto che esprime la più becera distorsione politico-ideologica della storia, della verità e persino della pietà umana. Quanto accaduto dovrebbe far riflettere sulla profonda e inescusabile ignoranza e sull’inciviltà di chi offende il ricordo di migliaia di persone uccise dai partigiani comunisti di Tito e di coloro che, spinti dal terrore e dalle persecuzioni, dovettero abbandonare tutto ciò che avevano per ricostruirsi un futuro nella madrepatria. L’amministrazione comunale ha disposto l’immediata sostituzione della corona con una nuova, a dimostrazione che i valori della libertà e della democrazia applicati alla conoscenza della storia e al rispetto delle persone sono sempre preminenti sull’intolleranza e sulla stupidità di pochi e isolati elementi, che si spera possano essere presto identificati e puniti”.

La corona d’alloro era stata deposta in occasione del Giorno del ricordo in piazza Martiri Giuliano Dalmati, in omaggio alle vittime delle foibe.