Pescara, riqualificazione Aree di risulta, ora via al bando europeo

Riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione centrale di Pescara. La giunta Masci ha approvato gli elaborati tecnici: ora via al bando europeo.

Era il 1987 quando dinanzi alle pensiline di quello che era il vecchio scalo ferroviario di Pescara si arrestò l’ultimo treno. Da allora sono passati 34 anni e ieri lunedì 31 maggio, la Giunta comunale ha licenziato una delibera di straordinaria rilevanza storica per la città: sono stati infatti approvati gli elaborati tecnici del progetto di riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione centrale di Pescara.

Un intervento che presenta un quadro economico complessivo da 56 milioni di euro, ripartito nella realizzazione di opere nei seguenti ambiti: un grande parco centrale da 66mila metri quadrati, il secondo più grande del capoluogo dopo la pineta dannunziana, con fontane ed elementi di pregio per l’arredo urbano;  parcheggi a silos di qualità urbanistica ed edilizia e un parcheggio interrato, per una dotazione di circa 2500 posti auto per la sosta, oltre a un’area commerciale e residenziale; un nuovo terminal bus.

“Con orgoglio comunico che è stato approvato l’ultimo atto di natura politica di questa procedura riguardante le aree di risulta – ha dichiarato il sindaco Carlo Masci – Tra qualche giorno, dopo il passaggio in Consiglio comunale per l’aggiornamento del Dup,  sarà pubblicato il bando di gara europeo; da quel momento gli operatori economici interessati avranno sei mesi di tempo per partecipare, presentando quindi i progetti definitivi. È un grande giorno per tutti i pescaresi, perché finalmente, dopo decenni di promesse e dietro-front, abbiamo posto le basi ultimative per portare fino in fondo un grande sogno che vitalizzerà il cuore cittadino, rendendolo più vivibile, attrattivo e capace di accogliere strutture all’avanguardia e  moderni servizi per il trasporto e la mobilità green”.