Cappelle sul Tavo, pitbull aggredisce un cagnolino e la sua padrona

A Cappelle sul Tavo un pitbull inferocito aggredisce un cagnolino e la sua padrona intervenuta per proteggerlo.

L’ennesimo tragico episodio si è verificato nella serata di ieri, mercoledì 9 settembre, nel piccolo centro di Cappelle sul Tavo. Erano da poco passate le 20,30 quando un pitbull, custodito in un’abitazione in ristrutturazione in Via Mazzini a Cappelle sul Tavo, ha scavalcato il recinto. In quel momento lungo la strada una donna di circa 50 anni  era a passeggio con il suo cagnolino, un bulldog francese di piccola taglia. Il pitbull si è scagliato contro la donna cercando di azzannare il suo cagnolino tenuto al guinzaglio. Diversi i morsi sferrati dal cane inferocito.  La donna nel tentativo di proteggerlo è stata scaraventata a terra dalla furia dell’animale riportando delle escoriazioni ad un gomito e ad un piede. A causa dei morsi alle orecchie il piccolo bulldog francese è stato portato da un veterinario che ha provveduto a medicarlo. Non è la prima volta che il pitbull semina il terrore nella zona in quanto già in altre occasioni i cittadini residenti hanno chiesto l’intervento della Polizia municipale. L’immobile in ristrutturazione, non è abitato, e da quanto si è appreso sarebbe di proprietà di una famiglia rom. Ma non si sa a chi appartenga il cane in quanto, è stato detto, ogni giorno provvede a dargli da mangiare e bere un ragazzo del posto. I vigili Urbani di Cappelle sul Tavo, già in passato, hanno fatto un sopralluogo dietro le ripetute segnalazioni dei residenti. La presenza del pitbull è nota a tutti da tempo ma nulla è stato fatto ancora per tenere in sicurezza l’animale. Un cane aggressivo e pericoloso tenuto senza guinzaglio e museruola che spesso esce dal suo recinto seminando paura e terrore soprattutto tra i bambini del quartiere. I cittadini sollecitano il Comune e chi ha responsabilità in merito ad intervenire per porre fine a questa situazione di pericolo e di grandissimo disagio presente ormai da diverso tempo.