Presidio dei lavoratori della Betafence a Mosciano Sant’Angelo

Presidio dei dipendenti della Betafence di Tortoreto, oggi pomeriggio, 10 settembre, a Mosciano Sant’Angelo durante il convegno organizzato da Confindustria al Blue Palace.

Nel corso dell’incontro in videoconferenza al Mise dello scorso 1° settembre l’azienda ha confermato la decisione di chiudere il sito produttivo e di lasciare a Tortoreto solo una sede logistica e commerciale con 25 dipendenti sugli attuali 155.

I lavoratori ritengono la decisione inaccettabile e oggi hanno spostato il presidio da Tortoreto a Mosciano con l’obiettivo di incontrare, in occasione del convegno di Confindustria, l’assessore regionale Mauro Febbo e il governatore Marco Marsilio.

Il segretario della Fiom Cgil Mirco D’Ignazio ha detto:”Abbiamo parlato sia con Febbo che con Marsilio chiedendo loro un maggior coinvolgimento della Regione nella vertenza e di sollecitare il ministero per la convocazione di un nuovo incontro. L’assessore Febbo ci ha detto che domani incontrerà il sottosegretario Todde per la vertenza Yokohama e che porterà all’attenzione del tavolo anche la vertenza Betafence e il presidente Marsilio nell’esprimere la sua vicinanza ai lavoratori ci ha assicurato che è pronto a starci vicino in tutte le azioni che decideremo di intraprendere, anche mediatiche. Il nostro obiettivo, adesso, è quello di fare in modo che in questa fase venga coinvolto al tavolo anche il fondo Carlyle, (proprietario del gruppo Praesidiad, di cui fa parte la Betafence) e il suo rappresentante italiano Marco De Benedetti”.