Unicef Chieti: progetti per la sicurezza e la medicina

Il Comitato provinciale dell’Unicef di Chieti in campo con le scuole e l’Università per la sicurezza dell’infanzia e l’adolescenza

Dal 20 aprile al 25 maggio si terrà una serie di incontri con gli alunni del Liceo Classico “G.B. Vico”, il Liceo Scientifico “Filippo Masci” e l’Istituto Tecnico Industriale “Luigi di Savoia”.

La presidente Rita Montini spiega che «L’obiettivo è quello di rendere consapevoli i ragazzi delle alterazioni percettive indotte dall’assunzione di sostanze come l’alcol che determinano una grandissima criticità sulla guida di qualsiasi mezzo di trasporto (monopattino, scooter, macchina). Gli incidenti stradali provocati dalla non lucidità percettiva sono in un aumento esponenziale ed il rendere consapevoli i ragazzi di quanto alterato sia il loro stato, sicuramente li porterà ad una maggiore cautela.
Il test sarà somministrato dal corpo dei Vigili Urbani di Chieti nella persona del maresciallo capo Antonio Carozza e interverranno anche i sanitari del SerD. Ringraziamo gli operatori che interverranno all’evento, il comandante dei Vigili Urbani Donatella di Giovanni, il sindaco Diego Ferrara che ha appoggiato l’iniziativa, i dirigenti scolastici ed i professori tutti».

La presidente Montini annuncia che il Comitato provinciale Unicef di Chieti organizza per il SISM una lezione per gli studenti di Medicina iscritti al Segretariato sul tema “Destrutturazione paura/ansia dei bambini che devono approcciarsi alla prevenzione (visite dal pediatra, vaccinazioni, ecc…) e/o devono essere ospedalizzati”.

La lezione sarà tenuta dalla dottoressa Maria Paola Ciarelli e si svolgerà il 3 maggio nelle aule dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti.

La presidente Montini afferma che «Il tema, in linea con le finalità del SISM, si propone di preparare i futuri medici ad approcciarsi nel modo più corretto e proficuo ai piccoli pazienti, aiutandoli a gestire la propria emotività convertendo la paura e l’ansia in condizioni emotivamente positive».

Inoltre il Comitato, per il quarto anno consecutivo, dal mese di marzo e fino al mese di giugno, organizza all’Università d’Annunzio di Chieti le ADE denominate “Segni e sintomi della violenza/dell’abuso sui minori”.

La presidente Montini ricorda che «Le lezioni si rivolgono agli studenti di Medicina e Chirurgia iscritti al V e VI anno affinché i futuri medici possano individuare precocemente segni di maltrattamento/abuso e quindi poter interrompere il buio tunnel della sofferenza inflitta ai minori ed inviare le piccole vittime a percorsi riabilitativi. I docenti tratteranno la problematica illustrando l’argomento da varie angolazioni come ad esempio: aspetti biologici e neuropsicologici, sindrome del bambino scosso, diagnosi differenziale del maltrattamento/abuso, ecc…
L’Unicef ringrazia l’Università “Gabriele d’Annunzio” e tutti i docenti che ogni anno si rendono disponibili per le lezioni. Il progetto ideato dal Comitato provinciale Unicef di Chieti, nato come pilota nella nostra Università, è stato ripreso anche da altri Atenei Italiani. Ogni anno sono tantissimi i casi denunciati di maltrattamento/abuso, ma, nonostante ciò, questi rappresentano solo la punta di un iceberg di enormi dimensioni».