Teramo, ballottaggio senza apparentamenti

I cittadini teramani, il 24 giugno prossimo, saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere il sindaco che avrà il compito di guidare la città per i prossimi 5 anni.

La scelta dovrà esser fatta tra Gianguido D’Alberto appoggiato dal Pd e dalle liste civiche Teramo 3.0, Teramo Vive e Insieme Possiamo che ha ottenuto il (21,13%) e Giandonato Morra sostenuto da sei liste (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Popolo della Famiglia con le civiche “Futuro In” e “Oltre”), che si è attestato  sul 34,62%. Domenica 17 giugno è il termine ultimo per presentare  all’apparentamento per il ballottaggio, ma i candidati in corsa, Morra e D’Alberto, continuano a ripetere che non ci saranno ‘unioni’ formali, nel rispetto delle squadre che hanno conquistato il secondo turno delle amministrative. Una delle motivazioni sta nella politica dei posti in consiglio. I numeri del primo turno guidano qualsiasi ragionamento di accordi, ben oltre la politica nuda e cruda. Intanto i protagonisti cominciano a parlarsi.

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