Pescara: istituito dalla Provincia tavolo su randagismo

Il Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri, d’intesa con Regione, Comuni interessati, Ordine dei Veterinari e Zooprofilattico di Teramo, ha istituito un tavolo tematico sul fenomeno del randagismo. In provincia sono censite 500 colonie. Al tavolo hanno partecipato 15 comuni su 46.

Il vertice per istituire il tavolo tematico sul randagismo è stato convocato nell’Aula magna dell’Istituto Manthonè. All’incontro hanno partecipato 15 sindaci (dei 46 comuni), il dottor Bucciarelli della Regione Abruzzo, il dottor De Luca, Presidente dell’Ordine dei Veterinari, e il dottor Paolo Della Villa dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Di seguito parte della nota del presidente della Provincia, Antonio Zaffiri.

“Il tavolo ci ha permesso di fissare i primi obiettivi, ovvero: individuare un programma di educazione sociale rivolto alla popolazione con campagne mirate per incentivare l’uso del microchip sugli animali di proprietà quale utile strumento contro gli abbandoni; sensibilizzazione dei più giovani; e controlli mirati da parte della Polizia municipale per assicurare il rispetto delle norme che già esistono. Purtroppo, nonostante gli sforzi che tutti i nostri territori garantiscono ogni giorno, il fenomeno del randagismo animale è ancora di grande attualità, anzi è dilagante ed è destinato ad aggravarsi, tradizionalmente, nel periodo estivo, quando gli abbandoni si intensificano.

Molte famiglie comprano il cucciolo a Natale e poi ad agosto, quando quel cucciolo è cresciuto, non sapendo a chi affidarlo durante le vacanze, spesso lo abbandonano per strada, creando anche una situazione di pericolo, oltre che condannando l’animale a una vita di stenti se non a morte certa. A questo punto ho deciso di riunire tutti gli Enti e le Istituzioni interessate dalla problematica per istituire un Tavolo tematico che ci aiuterà a coordinare meglio le azioni e gli interventi sul territorio, dettando linee guida uniformi e univoche e che dovrà riunirsi periodicamente per fare il punto circa i risultati raggiunti, gli ostacoli che ciascun sindaco potrà incontrare lungo il percorso e le soluzioni che andremo a individuare insieme.

Dopo la riunione odierna, sono soddisfatto perché è emerso in modo chiaro che il problema è sentito e siamo tutti favorevoli a intraprendere un percorso condiviso con professionisti del settore che si occupano del ‘caso’ anche da trent’anni e quindi possono darci utili indicazioni sul randagismo dei cani, ma anche su quello felino, se pensiamo che in tutta la provincia di Pescara sono censite ben 500 colonie.

Sono però anche deluso perché, al tempo stesso, mi attendevo una partecipazione diversa, visto che su 46 Comuni della nostra provincia, solo 15 hanno accettato l’invito all’incontro e questo dato mi convince ulteriormente sulla bontà della strada intrapresa.

A brevissimo riconvocherò il Tavolo, certo della crescita culturale di tutti i sindaci che non faranno mancare il proprio contributo perché il randagismo sicuramente non si combatte solo con la costruzione di un canile o di pensioni per cani. Con il supporto delle Associazioni operanti sui vari territori, e con l’impiego degli agenti della Polizia municipale, dovremo educare e intensificare i controlli sulle deiezioni, per imporre ai proprietari di rimuoverli dalla strada dopo la passeggiata di fido, e sul microchip installato sui cani di proprietà, perché sono ancora tanti oggi i proprietari che non registrano il proprio animale, in modo che sia più facile poi abbandonarlo”.