Si è conclusa a Montesilvano la prima edizione del Festival letterario Oltreleparole ospitato in Largo Venezuela. Gran finale con il filosofo Diego Fusaro.

Una gremita piazza Venezuela a Montesilvano ha salutato la prima edizione di Oltreleparole, festival letterario diretto dal docente e scrittore Marcello Nicodemo, organizzato dal Comune con il patrocinio del Consiglio Regionale.

Nella rassegna presentata da Grazia Di Dio, sono stati proposti intermezzi musicali e opere di artisti locali, oltre al coinvolgimento degli alunni delle scuole, in particolare del Comprensivo Delfico di Montesilvano. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Ottavio De Martinis per aver offerto un appuntamento culturale così variegato e tanti originali incontri con scrittori di livello nazionale. La serata conclusiva di mercoledì 14 luglio è stata aperta dall’incontro con la reporter Imma Vitelli che ha presentato la “Guerra di Nina”, il suo ultimo romanzo ambientato fra Libano e Siria.

Grande commozione per l’incontro con Eugenio Occorsio, figlio del giudice Vittorio, ucciso nel 1976 dai terroristi di Ordine Nuovo, autore di “Non dimenticare, non odiare” che ha rievocato il sanguinoso clima degli anni di piombo ed il difficile lavoro della magistratura per ricostruire le verità processuali fra depistaggi e omissioni.

Eugenio Occorsio insieme agli assessori Deborah Comardi e Sandra Santavenere 

Gran finale il filosofo Diego Fusaro (nella foto in alto insieme a Marcello Nicodemo) che non ha risparmiato le sue dure critiche al sistema capitalistico, riproposte nel suo ultimo lavoro “Bentornato Gramsci”: un pensatore che può aiutarci a comprendere le contraddizioni del presente dove i nuovi proletari, partite iva e precari, non trovano una adeguata rappresentanza, schiacciati dalla globalizzazione. Altro argomento trattato da Fusaro gli aspetti autoritari nella gestione mondiale della pandemia, definiti una vera e propria dittatura sanitaria.