Maltempo Abruzzo: esonda il fiume Piomba. Pinete e riserve chiuse, aiuti in Romagna

Abruzzo ancora sotto pioggia e temporali. Esonda il fiume Piomba e aumentano i fiumi che hanno superato il livello di sicurezza. Allagamenti a Montesilvano. Crollo di un soffitto in una scuola a Chieti. Appello di Coldiretti: «Gravi danni all’agricoltura». A Montesilvano e Pescara la chiusura di pinete, giardini pubblici e riserve fino a domenica 21

Il Centro funzionale della Protezione civile regionale ha dichiarato il “codice rosso” anche per il Foro nel Chietino e per il Saline nel Pescarese dopo il Pescara, l’Alento, e l’Osento.

Così l’ordinanza delle 14 circa a firma del sindaco: “DISPOSTA LA CHIUSURA IMMEDIATA E DIVIETO DI INGRESSO nella RISERVA NATURALE SANTA FILOMENA dalla data odierna fino a tutto il 21.05.2023, con successiva valutazione delle condizioni atmosferiche. L’INTERDIZIONE alla sosta degli autoveicoli sulle strade adiacenti, ad esclusione della strada lungomare Via Aldo Moro. La chiusura potrà essere sospesa nel caso di cessazione anticipata del pericolo”.

E sempre oggi il sindaco di Pescara Carlo Masci ha firmato un’ordinanza che dispone, da oggi e fino a domenica 21 maggio 2023, la chiusura di tutti i Parchi/Giardini pubblici presenti sul territorio comunale, compresa la Riserva Naturale Statale Santa Filomena, la Riserva regionale Pineta Dannunziana e il Parco “ex Caserma Di Cocco; e  anche l’interdizione alla sosta delle auto lungo tutte le strade adiacenti la Riserva di Santa Filomena, ad esclusione di Via della Riviera.

A Città Sant’Angelo esonda il fiume Piomba, nella foto in basso .

Nel corso delle giornate di ieri ed oggi, sette vigili del fuoco del Comando di Teramo, specializzati in soccorso acquatico, insieme a altri colleghi degli altri Comandi della Regione hanno costituito dei moduli di soccorso e si sono recati nelle zone della Romagna per partecipare alle operazioni di salvataggio delle popolazioni colpite dalla calamità. Al momento stanno operando nella provincia di Ravenna con i gommoni i dotazione per soccorrere la popolazione nelle aree allagate.

Al liceo artistico “Nicola da Guardiagrele” cede parte del controsoffitto in cartongesso all’ingresso dell’edificio che si trova nell’ex Ciapi di Viale Abruzzo a Chieti Scalo. Fortunatamente al momento del cedimento non c’erano persone poichè la scuola era chiusa. Questa mattina a scoprire quanto accaduto è stato il personale Ata. Le lezioni sono state sospese in tre classi e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Chieti che hanno verificato tra le cause l’infiltrazioni d’acqua e hanno interdetto l’area.

Frana la provinciale numero 8 tra Chieti e Roccamontepiano. Coinvolti nei vari dissesti anche i territori di Bucchianico e Calincontrada.

In una nota del Comune di Roccamontepiano di legge che “Sta cedendo in più parti la strada provinciale n.8 che collega Chieti a Roccamontepiano e da qui verso il bacino sciistico della Majelletta. La Provincia di Chieti da anni trascura del tutto la normale manutenzione per la ripulitura di cunette e opere di regimentazione delle acque meteoriche.
Ormai le strade sono diventate i letti di veri torrenti che invadono le cunette ostruite da detriti sedimentati da anni di manutenzioni non eseguite e ogni pioggia diventa un dramma. Le piogge non fanno altro che aumentare i rischi per la viabilità e per chi si avventura su di esse.
Tutte le missive inviate dal Comune di Roccamontepiano ai competenti organismi provinciali sono rimaste lettera muta in tutto questo periodo e anche in queste ore in cui è intervenuto il Comune stesso per evitare che l’acqua della strada provinciale n.8 invadesse le abitazioni di contrada Reginaldo.
In data 3 marzo del 2022 con nota Prot. n°1383, il Comune di Roccamontepiano segnalava che sul tratto di strada provinciale n. 8, al Km 11+800 in località Reginaldo, erano apparse vistose fenditure in corrispondenza di alcune abitazioni a valle.
Con note n°6153/2019, 4876/2020, 5340/2020, 3930/2022 e altre ancora, veniva segnalata la presenza di cunette non funzionanti poiché “ostruite da terra e vegetazione”. A causa della cattiva regimentazione delle acque meteoriche si erano già attivate varie frane.
Tale zona risulta già martoriata a causa di un esteso dissesto idrogeologico con area ad alto rischio per le abitazioni.
In questi giorni e in occasione delle intense precipitazioni metereologiche questa zona è invasa dalle acque che scorrono sulla strada provinciale alimentando quelle che arrivano dai terreni lungo tutto un tratto di un chilometro e addirittura da Casalincontrada
Le acque stanno invadendo anche proprietà private (Via Reginaldo n°1, 3, 5, 62, 63, 64 e 65).
Le fenditure segnalate a marzo del 2022 ormai sono diventate delle voragini e già stanno vedendo sulle abitazioni indicate.
Dispiace constatare che con una semplice pulizia della cunetta, a tempo dovuto, questo problema si poteva evitare consentendo un risparmio di risorse da parte della Provincia oltre che evitare interventi costosissimi con soldi pubblici che sappiano non esserci o che sono del tutto insufficienti per riparare i danni. Non basta segnalare i problemi con un cartello di sicurezza, essi vanno affrontati programmando le minimali manutenzioni tra l’altro richieste da tempo ma del tutto inascoltate.
La situazione è ben nota al personale tecnico addetto alle manutenzioni (ultimi sopralluoghi effettuati in data 12 maggio del 2023 e 15 maggio del 2023).
Esasperato il Comune di Roccamontepiano ha provveduto d’ufficio, questa mattina, a riaprite la cunetta a monte per evitare l’incolumità delle persone residenti e delle abitazioni presenti sotto la scarpata oramai collassata.
Il tracciato in questione è percorso, inoltre, da autobus e mezzi pesanti nulla si può fare nell’immediato ma almeno si chiede di chiudere la corsia interessata prima che sia troppo tardi e che qualcuno rischi la vita per la la disattenzione di questi anni.
Purtroppo non è l’unico problema presente sulla importante e principale arteria.
Da Via per Popoli verso Colle Sant’Antonio, a poche centinaia metri dal confine con Chieti, i calanchi che lambiscono la strada stanno invadendo la carreggiata. Al km 3+500 è crollata metà carreggiata in località Muffo, al Km 10+500 un intero torrente scorre sulla provinciale, al Km 17+700 banchine crollate da anni in località Francione e Tracanna, oltre che la località Reginaldo che in questo momento sta tenendo sotto scacco i residenti. Sul posto sono stati chiamati anche i carabinieri della locale stazione di Casalincontrada. I residenti sono pronti a denunciare la Provincia”.

A Montesilvano numerose abitazioni e attività commerciali sono allagate. I sottopassi più a rischio di allagamenti come quello di Viale Europa e della stazione sono stati transennati. Tra le strade impraticabili le piccole arterie adiacenti il lungomare come Via Liguria e Via Trentino. In Via Lazio l’acqua ha raggiunto il marciapiede.

Nelle foto in basso la situazione registrata questa mattina in Via America, a due passi dalla sede della Protezione Civile.

Ieri sera i vigili del fuoco di Pescara sono intervenuti sulla scogliera del molo nord del porto canale per un tronco di un albero che è rimasto incagliato sotto la struttura portante di un trabocco e rischiava di danneggiarlo.

Il direttore di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo al Tg8 lancia un appello e parla di gravi danni all’agricoltura: in primis ad ortaggi e cereali.

Numerosi alberi sono caduti a causa delle abbondanti piogge in diverse località abruzzesi. Un pino è venuto giù all’interno della questura di Pescara.

 

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