Covid Civitella del Tronto: migrante positivo fuggito dal Cas, il sindaco minaccia dimissioni

Ancora irreperibile il migrante positivo al Covid 19 fuggito mercoledì mattina dal centro di accoglienza di Civitella del Tronto. Il sindaco Cristina Di Pietro intenzionata a dimettersi se i problemi legati ai contagi e alla presenza dei migranti non saranno risolti.

E’ quasi certamente già fuori dal territorio provinciale e regionale, diretto verso nord per cercare di arrivare in qualche altro Stato europeo il migrante positivo al Covid 19 fuggito mercoledì mattina dal centro di accoglienza di Civitella del Tronto. Di lui ancora nessuna traccia. Le forze dell’ordine stanno cercando il giovane che aveva dichiarato di essere un bengalese di 23 anni anche se dai tratti somatici sembrerebbe un somalo o eritreo. Il sindaco Cristina Di Pietro (nella foto), che pare stia valutando di rassegnare le dimissioni in segno di protesta, esprime rammarico per un episodio che danneggia fortemente l’immagine del paese del Teramano che vive soprattutto di turismo. Il primo cittadino aveva già annunciato in precedenza che la situazione nel Cas, ricavato nella country house “La rocca dei borboni”, sarebbe stata ingestibile.

Il sindaco di Civitella del Tronto aveva sollecitato maggiori controlli e nel corso dell’ultima riunione che si è svolta in prefettura a Teramo le era stato assicurato che anche se il controllo dei migranti tocca alla cooperativa che gestisce il centro, la vigilanza da parte delle forze dell’ordine sarebbe stata intensificata e rafforzata.

Cristina Di Pietro, però, ribadisce che all’inizio di agosto, proprio quando c’era un minimo di ripresa e di presenze turistiche, l’arrivo di migranti positivi al Coronavirus ha rappresentato un danno gravissimo.

Il sindaco scrive al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per dire che è inaccettabile che il Governo collochi nei comuni i migranti senza prima accertarne lo stato di salute.

Al presidente regionale dell’Associaizione Nazionale dei Comuni Italiani Gianguido D’Alberto ha chiesto che si faccia portavoce di un’iniziativa che coinvolga tutti i Comuni, in modo che avvenga un’equa distribuzione dei migranti in base al principio di solidarietà.

IL SERVIZIO DEL TG8