Covid Abruzzo, Stuppia: “Omicron mette a rischio anche gli ospedali”

Aumentano anche in Abruzzo i contagi dovuti alla variante Omicron e la provincia di Chieti è quella dove si registrano più casi. Lo conferma il genetista Stuppia preoccupato per l’aumento dei casi che potrebbe mettere a rischio anche il personale sanitario.

L’effetto combinato delle varianti Delta e Omicron fa aumentare in modo esponenziale i contagi anche in Abruzzo. In particolare la variante sudafricana, che è più contagiosa di quella indiana, in dieci giorni avrebbe raggiunto già la metà sul totale dei positivi. L’area geografica in cui il 50% dei casi è dovuto alla variante Omicron è la provincia di Chieti.

Il professore Liborio Stuppia, direttore del laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’Università D’Annunzio, dove vengono processati direttamente i tamponi molecolari delle province di Chieti e Pescara e sequenziati geneticamente alcuni a campione, afferma che ci sono gruppi di tamponi in cui è presente solo Omicron che sta avanzando molto rapidamente.

Il direttore del Cast spiega: <in questa fase stiamo cercando capire se ci sono veri e propri focolai della nuova variante sudafricana. Al momento sappiamo che molti casi sono importati da altre regioni italiane. Il sistema di tracciamento e analisi rischia di andare fuori controllo perchè è stata già superata la capacità massima. È necessario, pertanto, intervenire dando priorità ai tamponi più urgenti. Per esempio a chi deve essere sottoposto a interventi chirurgici. Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rischio derivato dalla diffusione di Omicron è molto elevato a causa della sua maggiore trasmissibilità rispetto alla Delta. Nonostante i primi studi preliminari parlino di una minore gravità e letalità questa variante potrebbe mettere in grande sofferenza i sistemi sanitari. L’aumento dei contagi potrebbe mettere a rischio la capacità di sequenziamento ma anche il personale dei reparti ospedalieri mandando in tilt un intero sistema>.

GUARDA IL SERVIZIO DEL TG8: