Coronavirus Abruzzo, “La Rete delle Partite Iva”, scrive all’Inail per lo scudo penale

Coronavirus Abruzzo, “La Rete delle Partite Iva”, ha inviato una  richiesta all’Inail per rivedere la responsabilità dell’azienda in caso di contagio di un dipendente.

“Esonerare il datore di lavoro dalle responsabilità civili e penali legate a forme di contagio da Covid-19 per i dipendenti”, questa è la richiesta inserita nella lettera che la “Rete delle partite Iva”, ha inviato all’Inail. Nella nota l’associazione ritiene inconcepibile che un datore di lavoro che abbia «rispettato le misure di sicurezza in materia di infezione sul posto di lavoro, fortemente complicate nell’applicazione ed onerose, venga nuovamente bersagliato dal sistema burocratico e legislativo e condannato come responsabile finale per un potenziale nuovo contagio di pandemia”. Sempre ” La Rete delle Partite Iva” insieme ad altre due associazioni, che contano oltre seimila associati, ha inviato una lettera ai sindaci abruzzesi in cui si chiede la soppressione del pagamento della Tari e della Cosap dovute dalle attività per l’intero periodo di chiusura forzata.

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