Il Tribunale di Chieti condanna a sette anni di reclusione e 1.500 euro di multa un uomo che dovrà anche risarcire, in separata sede, la parte civile
Si tratta di un 31enne, residente nel Chietino, che era accusato di estorsione e tentata estorsione nei confronti di un uomo che sarebbe stato costretto, dietro la minaccia di percosse o percuotendolo, a consegnargli somme fra 10 e 20 euro, un documento di identità, una postepay e un cellulare.
Nei confronti di un altro uomo, che si è costituito parte civile, il 31enne era accusato di tentata estorsione, reato che in sentenza è stato riqualificato in tentata rapina, per ottenere denaro dalla vittima, di lesioni personali e di rapina del portafoglio che conteneva soldi, documento di identità e una carta postepay.
Il 31enne lo aveva spintonato e preso a calci, e fatto sbattere ripetutamente la testa contro un muro. L’uomo in seguito all’aggressione riportò lesioni guaribili in trenta giorni.