Pescara, la tensostruttura spegne il videomapping

Pescara, la tensostruttura spegne il videomapping. I gazebo montati in piazza Salotto per l’allestimento del Future Fest impediscono di godere dello spettacolo di luci su palazzo Arlecchino.

Se non verrà spostata sarà un bell’autogol, se sarà rimossa somiglierà molto ad una gaffe, ma certo se restasse così sarebbe una zappa data sui propri piedi appena calzati con le scarpe della festa. Sono passate poche ore da quando è andato in scena per la prima volta il magico spettacolo di luci che ha trasformato il palazzo Arlecchino di piazza Salotto in una materia misteriosa, duttile e malleabile. Un’effetto ottico, una sorta di trucco, che però poggia su basi reali e altamente tecnologiche. E non è finita, visto che il  progetto dal titolo “Countdown” continuerà ad illuminare la piazza fino al 27 dicembre, per la gioia dei cittadini a spasso lungo le vie dello shopping natalizio. A meno che… a meno che il Comune, che è partner dell’impresa promossa dalla Camera di Commercio, non decida di dare un calcio a se stesso piazzando tra l’apparecchiatura di proiezione e il palazzo una bella tensostruttura lunga una trentina di metri e alta circa dieci. Così, lì dove dovrebbero stazionare i cittadini incantati col naso all’insù per ammirare il palazzo che prende vita, ora ci sono gli stand che ospiteranno il Future Fest. La segnalazione, arrivata a Rete8 da alcuni cittadini, è giunta anche al Comune; l’assessore Cuzzi ha precisato che si è trattato di un’incomprensione tra i tecnici  delle organizzazioni dei due eventi e che già domani gli stand saranno spostati. Sarà, ma intanto chi oggi aveva raggiunto la piazza per assistere alla proiezione se ne è tornato a casa con le pive nel sacco. E di certo non avranno fatto i salti di gioia nemmeno gli altri partner: Fondazione Pescarabruzzo, la Provincia, alcune cantine private come Bosco, Tollo, Ciavolich e Marramiero, oltre alla società realizzatrice, la pescarese Share City, Cristian Summa, la direttrice artistica dell’iniziativa, Silvia Moretta e l’artista internazionale, grafico e web designer, Luca Agnani.