“Ospedale Avezzano ad alto rischio sismico”, subito nuovo plesso

“L’ospedale di Avezzano è tecnicamente al limite del collasso sismico”. Lo si riscontra in una relazione degli esperti commissionata da Regione e ASL. Tordera: “Bruciamo le tappe per il nuovo presidio e mettiamo in sicurezza l’attuale”

Lo studio, commissionato dalla Regione e dalla Asl Avezzano Sulmona, venne consegnato a gennaio del 2009, ma la giunta Del Turco, e successivamente quella Chiodi non tennero conto della perizia dello Studio Kr e associati Srl.
Il documento, rivelato sul quotidiano “Il Centro”, in un servizio a firma di Piero Guida contiene gli esiti di una “Verifica della vulnerabilità sismica degli edifici e del presidio ospedaliero di Avezzano, lotto Aq14 ai sensi dell’Ordinanza del presidente del consiglio dei ministri (Opcm) 3502/2006”. Il problema più grave riguarda il “Corpo di fabbrica “B”, una delle ali principali dell’ospedale, in cui l’indicatore di rischio è molto basso. L’indicatore va da 0,138 a 0,245, per la “ridotta resistenza di una trave di copertura”. Un rinforzo locale di questa trave, sempre secondo i tecnici, sarebbe sufficiente a incrementare l’indice di rischio da 0,138 a 0,501 e quello di 0,245 a 0,625. La cifra di 0,13 significa che l’edificio è in grado di assorbire un sisma nell’ambito del 13 per cento che abbia un’accelerazione massima pari al 13 per cento del massimo che uno ci si aspetti in quella zona. Tra i possibili interventi di miglioramento vengono consigliati “l’inserimento di sistemi strutturali integrativi” e “un’incamiciatura in acciaio”.

Il manager Asl Rinaldo Tordera ha tracciato le linee di intervento: “Stiamo velocizzando l’iter per la costruzione del nuovo presidio (ieri la sottoscrizione del patto in Giunta regionale, clicca qui) senza trascurare quello esistente su cui sono stati già effettuati interventi di miglioramento. Abbiamo infatti programmato 3 milioni e mezzo di euro per riammodernare il plesso in alcune parti come chirurgia e centro trasfusionale, i cui locali sono già stati rifatti, a cui seguiranno interventi su altri reparti”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.