Coronavirus: Abruzzo sperimenterà app Immuni

Coronavirus: l’Abruzzo è una delle tre regioni in cui partirà la sperimentazione della app Immuni per il tracciamento.

La proposta è stata condivisa nel corso della conferenza Stato-Regioni di oggi pomeriggio. Assieme all’Abruzzo, la sperimentazione della app Immuni riguarderà anche Liguria e Puglia. I dettagli della sperimentazione verranno resi noti in un secondo momento.

COME FUNZIONA – Immuni associa a ogni telefono un numero casuale così da proteggere la privacy degli utenti. I telefoni che si “incontrano”, tramite Bluetooth, si scambiano i rispettivi codici: l’app, dunque, non conoscerà mai le identità degli iscritti né dove questi si sono incontrati. Chi risulterà positivo al tampone del Covid-19, sceglierà se condividere o meno i propri dati casuali e a quel punto ogni telefono verificherà se ha incontrato questo codice nei giorni prima.
In caso di contatti con soggetti positivi, l’app spiegherà agli iscritti come comportarsi per la salute di se stessi e degli altri. In caso di contatto con una persona positiva, spunterà subito l’alert «rilevato un contatto a rischio».

PUBBLICATO IL CODICE SORGENTE – D’ora in poi «è anche disponibile il codice sorgente (ovvero il profilo dell’app espresso nel linguaggio informatico di programmazione, ndr) delle versioni Ios e Android dell’app Immuni, il sistema di notifica delle esposizioni al virus Covid-19 che aumenterà precisione e tempestività nel ricorso a misure di prevenzione e cura», si legge sul sito del ministero dell’Innovazione.

QUANDO PARTE? A svelare la data, in cui l’applicazione potrebbe essere operativa, è stato stamani Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, a 24Mattino, di Simone Spetia e Maria Latella, su Radio24. Il lancio, dunque, è previsto per i primi di giugno, all’incirca «tra 10-15 giorni».

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.