Nereto, l’appello di mamma Patrizia per la carrozzina rubata

Quella di una carrozzina rubata ad un ragazzo che con quelle ruote vive e sorride è la più orribile storia di Natale che si potesse immaginare. E’ accaduto a Nereto dove c’è una mamma che lancia l’ennesimo appello anche social.

Ancora nessuna traccia della carrozzina rubata ad Andrea, il ragazzo di Nereto la cui storia sta facendo il giro d’Italia. Con Andrea c’era mamma Patrizia quando lunedì scorso ( 12 dicembre) qualche scellerato, per usare un gentile eufemismo, ha pensato “bene” di portare via la carrozzina dal marciapiede di casa del 22 enne disabile dalla nascita la cui storia sta facendo commuovere e indignare l’Italia intera. Ad Andrea hanno strappato le gambe, spento il sorriso e mortificato l’anima: chi può portar via una carrozzina a chi ha solo quelle ruote per muoversi e vivere? Eppure è accaduto, in questo piccolo comune dell’Abruzzo teramano. Andrea ha immediatamente lanciato un appello social su un profilo Facebook scrivendo: “A colui che ha rubato la mia sedia a rotelle voglio dire che ha rubato un mezzo importantissimo con il quale svolgo le mie azioni quotidiane. Mi hai profondamente ferito e offeso. La mia disabilità non è un gioco. La mia disabilità deve essere rispettata e non permetterò a nessuno di farmi sentire così umiliato. VERGOGNATI PER TUTTA LA TUA VITA! E SE DOVESSI AVERE UNA COSCIENZA DA QUALCHE PARTE NEL TUO ESSERE MISERABILE , SPERO CHE TI CONSIGLI DI RESTITUIRMELA IMMEDIATAMENTE”. Era il 12 dicembre scorso quando il vile furto si è consumato in via Parignano a Nereto, dopo poche ore la notizia è rimbalzata su profili e stampa e l’onda di sdegno ha cominciato a crescere. In compenso, l’appello di Andrea e di sua madre Patrizia ha dato il via ad una commovente gara di solidarietà: oltre alle 1200 condivisioni del post utili a diffondere il messaggio, in molti si sono offerti di organizzare una colletta per comprare ad Andrea una sedia a rotelle nuova o dare un contributo economico che possa, ad esempio, essere utile al pagamento dell’affitto di un mezzo sostitutivo temporaneo. Come spiegato da mamma Patrizia, nell’attesa di avere notizie sul furto, Andrea sta rifacendo le pratiche ASL per ricevere una nuova carrozzella, con relative misurazioni e preventivi ma, nel frattempo, ne ha dovuta prendere un’altra in affitto a proprie spese. “Il dolore è grande ma il vostro amore è stato molto di più … l’amore vince su tutto”- ha scritto commossa Patrizia rispondendo ai tanti commenti e offerte di solidarietà.

carrozzina rubata a Nereto