Serie C: Vis Pesaro-Teramo, la vigilia di Guidi

Serie C. Domani alle 14:30 tornerà in campo anche il Teramo nella prima gara del 2022. La squadra di Guidi giocherà a Pesaro contro la Vis.

Parola al campo. Domani il Teramo affronterà in trasferta la Vis Pesaro con l’obiettivo di invertire la rotta e dare ossigeno ad una classifica asfittica. Di seguito alcuni stralci della conferenza stampa di mister Guidi alla vigilia della trasferta in terra marchigiana. Pensiero rivolto alla Vis ma anche al mercato.

“Solitamente il girone di ritorno è un campionato diverso – attacca Guidi – , i punti contano sempre di più perché le partite sono sempre di meno. Ci saranno tutti i nuovi, mi auguro che possano darci una mano per gli obiettivi del club, hanno tutti spirito di rivalsa, accettando con grande voglia quest’opportunità: De Grazia e Mordini giocheranno certamente dall’inizio. Rossetti è recuperato, Cuccurullo dovrebbe rientrare la prossima settimana. La speranza è che il nuovo anno ci abbia resettato, tornando ad avere continuità come fatto fino a novembre. È un mercato complicato per le note vicende, la società sta cercando di incrementare l’esperienza del gruppo con operazioni oculate: a centrocampo siamo in tanti, in attacco siamo corti. D’Andrea l’ho visto tante volte, l’anno passato mi ha anche fatto gol, ha grandi capacità mentali, è un calciatore moderno che può ricoprire più spazi, sa dialogare con la squadra e negli ultimi trenta metri ha movimenti interessanti per l’attacco alla porta. Con le rassicurazioni della proprietà che è stata molto brava in questo, di alibi non ce ne sono più, abbiamo l’obbligo di far parlare solo il rettangolo di gioco e in queste settimane abbiamo lavorato con grande spirito. La Vis Pesaro è avversario ostico, sta facendo un ottimo percorso, è squadra solida, intensa, pericolosa e dotata di estrema fisicità, temibile sia sulle palle inattive che nell’attacco alla profondità. L’operazione Surricchio con il passaggio alla Roma ci riempie d’orgoglio, anche Furlan è cresciuto in maniera esponenziale, merito loro e di chi ci ha lavorato».