Paralimpiadi Ciclismo: Addesi in top-ten nella prova in linea di Tokyo

Nella prova in linea della classe C5 maschile (atleti con disabilità motorie) i due alfieri azzurri del Team Go Fast, l’abruzzese Pierpaolo Addesi e Andrea Tarlao, si sono fatti onore portando sempre più in alto il nome dell’Italia in questa Paralimpiade in cui la nazionale del cittì Mario Valentini ha portato a casa un oro, 5 argenti e un bronzo.

Sul circuito del Fuji la pioggia non ha risparmiato lo svolgimento della gara C5 con l’ottavo posto del friulano Tarlao e il nono di Addesi, atleta di Torrevecchia Teatina. A trionfare è stato il francese Kevin Le Cunff che ha coperto i 92,4 km previsti in 2.14’49”, staccando pian piano tutti gli avversari. Medaglia d’argento per l’ucraino Yehor Dementyev a 22 secondi dall’oro. Bronzo per l’olandese Daniel Abraham Gebru (fresco campione paralimpico a cronometro), giunto al traguardo a 31 secondi dal vincitore.

Le due top-10 di Tarlao e Addesi, sia nella prova in linea che in quella a cronometro, hanno dato ancora più valore e spessore alla vivacità agonistica di una nazionale italiana che si fa trovare sempre pronta a dire la sua in tutte le competizioni con il pensiero rivolto ad Alex Zanardi.

I complimenti a Tarlao e Addesi arrivano anche da tutto l’entourage del Team Go Fast, con in testa il presidente Andrea Di Giuseppe, segnando un momento storico importante per la compagine di Roseto degli Abruzzi, nell’ambito delle partecipazioni in maglia azzurra alle Paralimpiadi e ai Mondiali, come motivo di orgoglio e di vanto per la prosecuzione del progetto paraciclismo e per il raggiungimento di altri importantissimi obiettivi e titoli a livello nazionale ed internazionale.

È stata una gara tirata –ha dichiarato Pierpaolo Addesi- caratterizzata da una forte pioggia che ha reso il circuito più impegnativo di quello che era. Ho dato il massimo però la differenza di disabilità non mi permette di combattere alla pari con gli altri. Spero che qualcosa cambierà. So di aver dato il massimo, sono contento di rientrare a casa per riabbracciare la famiglia che mi è mancata tanto. Ho sentito molto calore dal mio Abruzzo che è una regione meravigliosa e sono molto orgoglioso del grande sostegno avuto dai tanti amici e da tutti i miei concittadini abruzzesi”.